- di Pierluigi Gioia
La notizia della presenza di numerose stazioni meteorologiche nel territorio gualdese amatoriali risale, ormai, a diversi anni fa. E qualcuno potrebbe, in effetti, chiedersi: ma non ne basterebbe averne una sola? A che serve installarne più di una?
Be’, nelle nostre zone è utilissimo, se non fondamentale, e vi faccio vedere un esempio di come possa permettere, addirittura, di prevedere se si formeranno delle nubi in cielo, oltre che di valutare se potrebbe piovere o formarsi qualche pericoloso temporale.
Prendiamo una schermata delle temperature registrate alle ore 18,15 dell’11 luglio nelle nostre zone, grazie alla rete Lineameteo, che mostra 8 stazioni meteo gualdesi contemporaneamente. Fra queste prendiamone solo tre: la stazione di Palazzo Mancinelli, a quota 455 metri, segna 32,9; quella di Morano Osteria, a quota 676, 30,9°C; quella dell’eremo del Serrasanta, a quota 1348, 24,8°C. Si sa, inoltre, che in libera atmosfera, a 1570 metri di quota, noi abbiamo, in questo momento, una temperatura di 22,8°C.
Possiamo calcolare, innanzitutto il GRADIENTE VERTICALE MEDIO dello strato di atmosfera prossimo al terreno: da quota 455 a 1348, cioè in uno spessore di 893 metri, la temperatura diminuisce in media di 0,9°C ogni 100 metri. Il dato intermedio, quello di Morano, conferma perfettamente questo gradiente: 0,9°C. Questo significa che si tratta di una buona installazione in tutti e tre i casi. Da 1348 metri a 1570, ugualmente, il gradiente è di 0,9°C/100 m.
In pratica, la cosa straordinaria di Gualdo Tadino è che la rete di stazioni esistenti ci permette di avere quasi una stazione per radiosondaggi (quelle con i palloni sonda; ce ne sono solo sei in Italia) e di conoscere il gradiente verticale medio dei primi 1500 metri di spessore della troposfera.
Quante città pagherebbero per avere una fortuna del genere!
Ma a che serve conoscere il gradiente verticale medio? Serve per valutare la stabilità dell’aria.
Immaginiamo che una bolla di aria calda e leggera, anche solo lievemente più calda delle zone circostanti, si stacchi da terra, ad esempio, a Palazzo Mancinelli. Alzandosi da terra, spinta dalla forza di galleggiamento (principio di Archimede) la bolla tenderà a viaggiare verso zone con pressione atmosferica inferiore, per cui si espanderà e si raffredderà (legge di Boyle) ad un ritmo di 1°C ogni 100 metri (gradiente adiabatico verticale per l’aria secca). Quindi, ponendo che sia a temperatura di 33,2°C, perché originatasi su terreno – magari – appena mietuto e quindi più scuro ed assorbente rispetto al prato dove sorge la stazione meteo di Palazzo Mancinelli, tale bolla percorrerà solamente 300 metri in su prima di divenire alla stessa temperatura dell’aria circostante, che diminuisce di 0,9°C ogni 100 metri. Quindi, la termica originatasi, giungerà a quota 750 e poi smetterà di salire. Non si formeranno assolutamente nubi, quindi, perché nessuna termica riuscirà a salire tanto da giungere alla saturazione dell’umidità in essa contenuta.
La scarsità di termiche, quindi, renderà il volo a vela poco interessante: al limite, si potrà planare senza avere poi la possibilità di risalire di quota beccando la termica giusta.
Essendo, poi, la temperatura a circa 5920 metri (500 hPa) di -8°C, questo significa che il gradiente verticale medio nello spessore di troposfera fra 850 hPa e 500 hPa sarà di (22,8+8): (5920 – 1570) vale a dire 30,8 : 43,5 = 0,7°C/100 m (un gradiente estremamente basso), tutto ciò impedirà all’aria di salire: l’atmosfera si dice, così, STABILE perché si oppone ai movimenti verticali ascendenti e, viceversa, si riscalda per subsidenza, cioè per discesa dall’alto. Tale subsidenza raggiungerà i massimi fra lunedì e martedì della settimana prossima, in concomitanza con il transito dell’asse del promontorio africano. Fra lunedì e martedì, quindi, noi raggiungeremo temperature piuttosto consistenti e, probabilmente, in qualcuna delle città umbre famose per il caldo, si supereranno i 40°C.
Visto? Le stazioni di Gualdo Tadino ci aiutano a prevedere che il cielo rimarrà perfettamente sereno, senza mezza nube, e, soprattutto, che non c’è nessuna possibilità di temporali rinfrescanti.
Cari amici: questa è davvero una gran cosa per chi sa apprezzarla. Un grande traguardo per il Tadino Meteo Team, il gruppo di appassionati di meteorologia e clima che si è formato negli anni a Gualdo Tadino, e per questa nostra comunità.
Una vera e propria eccellenza della nostra città.