«Non basta una parola sola per spiegare la vita di un uomo», concludeva amaramente il giornalista Jerry Thompson nel finale di Quarto Potere di Orson Welles. E non basterebbe addirittura tutta la storia del cinema per spiegare il mistero di un popolo complesso e contraddittorio come quello italiano.
La rassegna cinematografica proposta dall’associazione Educare alla vita buona, dal 5 ottobre al 2 novembre al cinema Don Bosco di Gualdo Tadino, prende in prestito il titolo dell’ultimo bellissimo libro di Francesco Piccolo, La bella confusione, per tentare una definizione e, insieme, una breve autobiografia del nostro Paese a partire da quattro eccezionali film del passato e del presente che coprono un secolo di storia italiana, tessendo fili tematici nascosti.
“Manodopera”, del regista italo-francese Alain Ughetto (Premio della Giuria al Festival di Annecy e Miglior film d’animazione europeo 2022) ci porta nei primi anni del Novecento raccontando l’emigrazione di una famiglia di contadini piemontesi costretti a riparare in Francia a causa della povertà e dell’avvento del fascismo.
L’affermazione della dittatura fascista trova quindi compiuta ricostruzione storica e satirica nel classico di Dino Risi “La marcia su Roma”, con i due mostri di bravura Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi.
E al film di Ughetto sull’emigrazione italiana fa da controcampo il meraviglioso film di Matteo Garrone “Io capitano” (Leone d’Argento all’80° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia) sui nuovi migranti che giungono sulle nostre coste.
Per ultimo, il capolavoro di Federico Fellini “8½” (vincitore di due premi Oscar) con Marcello Mastroianni, Sandra Milo e Claudia Cardinale, di cui quest’anno ricorre il sessantesimo anniversario: un film sul “farsi di un film”, sul “farsi di un uomo e di un regista” e, in definitiva, sul “farsi di un’intera nazione”.
Quattro opere che offrono stili e linguaggi diversissimi, dall’animazione di Ughetto alla commovente epica contemporanea di Garrone, dalla commedia all’italiana di Risi al metacinema di Fellini. Una bella confusione, appunto. Che forse è l’unico modo per raccontare davvero l’Italia.
PROGRAMMA
▪ 5 ottobre – MANODOPERA di Alain Ughetto (Francia, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo 2022, 70’)
▪ 12 ottobre – LA MARCIA SU ROMA di Dino Risi (Italia, Francia 1962, 94’)
▪ 26 ottobre – IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia, Belgio, Francia 2023, 121’)
▪ 2 novembre – 8½ di Federico Fellini (Italia, Francia 1963, 138’)
Giovedì 5 ottobre la biglietteria del Cinema Teatro “Don Bosco” sarà aperta dalle ore 20.15.
Per info e abbonamenti: 3391395198
