Chiamata ad esprimersi sul ruolo delle donne nel Medioevo, la grande storica Chiara Frugoni amava ripetere una citazione tratta dal romanzo di Jane Austen L’Abbazia di Northanger in cui una dama passeggiando confessa all’amica di non amare la Storia, di trovarla noiosa, un racconto inventato in cui ci sono solo uomini “buoni a nulla, e praticamente nessuna donna”.
Tutta la ricerca storiografica di Chiara Frugoni (scomparsa lo scorso anno) è stata dunque indirizzata a studiare il peso e il ruolo delle donne nei secoli passati, a restituire loro la dignità e la voce che una coltre storica maschile aveva occultato. E cosa meglio del cinema, col suo potere evocativo e il coinvolgimento emotivo di cui è capace, può ridare voce alle donne del passato, renderle di nuovo attuali, presenti, vive?
La seconda edizione della rassegna cinematografica “L’autunno del Medioevo” dal titolo Medioevo femminile plurale: sante, ribelli, sconosciute, innamorate, intende proporre un percorso attraverso alcune pellicole che hanno messo al centro della narrazione figure femminili – realmente esistite, inventate o letterarie – per riflettere sulla condizione, il ruolo, le sfaccettature e la percezione della donna nei secoli medievali.
La rassegna è organizzata al cinema Don Bosco dall’associazione Educare alla vita buona e dall’Ente Giochi de le Porte in collaborazione con le quattro Porte.
La prima delle cinque serate previste vedrà protagonista proprio l’Ente Giochi per un bilancio e un confronto pubblico sull’edizione 2023 dei Giochi de le Porte, accompagnato da un video riassuntivo dei momenti migliori della kermesse: un vero e proprio film, che ripercorre i tre giorni di festa tra magnifici costumi, incredibili scenografie, suggestive coreografie, suoni, profumi, tamburi e avvincenti gare all’ultimo respiro.
Ciascuna delle altre quattro serate sarà invece curata da una delle quattro Porte con la proiezione di grandi film della storia del cinema in grado gettare luce su un aspetto della condizione femminile nel Medioevo.
PROGRAMMA (inizio spettacoli ore 21,15):
– 17 ottobre: Serata inaugurale
– 14 novembre: “La cintura di castità” di Pasquale Festa Campanile (Italia 1967, 103’): una strepitosa e misconosciuta commedia all’italiana che meglio di tanti libri riflette sulla condizione delle donne nel Medioevo. Un modo anche per rendere omaggio ad una grandissima attrice del nostro cinema, Monica Vitti.
– 12 dicembre: “Romeo e Giulietta” di Franco Zeffirelli (Gb, Italia 1968 138’): ambientato nella città di Verona con evidenti e sontuosi richiami alla pittura italiana del Quattrocento, il dramma di Shakespeare è per Zeffirelli un inno (rivoluzionario, siamo nel 1968) rivolto a Giulietta e a tutte le figlie ribelli in nome dell’amore.
– 23 gennaio: “Chiara” di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio 2022, 106’): una riscrittura obliqua e modernissima della figura fondamentale di Chiara d’Assisi e dell’affermazione del movimento francescano, tra santità e femminismo.
– 20 febbraio – “Ladyhawke” di Richard Donner (Usa, Italia, Gb 1985, 121’): la quintessenza del Medioevo fantastico e leggendario, con la storia di una bellissima principessa costretta da un incantesimo ad essere «sempre insieme, eternamente divisi» dal suo cavaliere.
Prezzo del biglietto: 5 euro