“Colonna portante”, “stella polare”, “moto perpetuo”, “figura arguta”. Queste le prime reazioni alla notizia della scomparsa dell’ingegner Luciano Meccoli.
Luciano Meccoli è stato promotore di innumerevoli iniziative nel territorio di Gualdo Tadino, ma soprattutto è stato uno sprone continuo verso gli altri, fino al termine dei suoi giorni.
Era incessantemente impegnato nel costruire qualcosa di positivo per la sua città, che amava profondamente, fosse la Pro Tadino, di cui è stato presidente, la sua Porta San Facondino, della quale ha rivestito la carica di priore, l’UniGualdo, che ha contribuito a fondare, il Rotary Club, l‘Anaca, l’Amamed, il Polo Museale, con cui ha collaborato, , o mille altre progetti di cui è impossibile tenere il conto, tra i quali non va dimenticata la sua battaglia per la salvaguardia del patrimonio rappresentato dalle opere dei Concorsi Internazionali della Ceramica.
Aveva 92 anni, ma mai come nel suo caso è corretto dire che aveva lo spirito di un ventenne. Un vulcano costante di proposte, idee, progetti per far crescere Gualdo Tadino.
Nato a Roma nel 1932, era figlio di genitori gualdesi trasferitisi nella capitale dopo la prima guerra mondiale. Lì trascorse la sua gioventù, tranne il periodo 1942-47 quando, con la famiglia sfollata per la guerra, è stato allievo dell’Istituto Salesiano don Bosco.
Diplomatosi a Roma presso il liceo classico “Goffredo Mameli”, si laureò in Ingegneria delle Telecomunicazioni presso l’Università la Sapienza. Dopo una breve esperienza nella società Palmolive, iniziò la sua attività manageriale nelle società del Gruppo Ericsson a Venezia, Napoli Bari e quindi presso la direzione generale a Roma.
Trasferitosi nel Gruppo ITT-Italia ,oggi Alcatel, nel 1973 assunse l’incarico di Project Director per gli impianti all’estero del gruppo, concludendo la sua esperienza manageriale in Nigeria nel 1993.
Stabilitosi definitivamente a Gualdo Tadino creò la ‘’Conser”, società di consulenza e servizi nei settori impiantistica, formazione e sicurezza sul lavoro con la quale operò fino al 2002.
Fin dal 1994 ha partecipato alla vita socio politica cittadina impegnandosi in diverse associazioni come socio o amministratore.
Per il suo grande impegno nel mondo dell’associazionismo e del volontariato, nel 2017 il Comune di Gualdo Tadino lo aveva insignito del Premio Beato Angelo.
“Sarà tutto più difficile senza di te, senza quel moto perpetuo che ci teneva sempre sul filo pronti a proiettarsi verso nuove ed entusiasmanti sfide. Fai buon viaggio”, così lo ha ricordato il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti.
I funerali si svolgeranno sabato 3 febbraio alle ore 15 nella basilica cattedrale di San Benedetto. Ai familiari le più sentite condoglianze da parte della nostra redazione.