Una partecipazione per nulla scontata quella voluta dal Comitato del Settimo Centenario della morte del Beato Angelo alla finale di tappa della Tirreno-Adriatico che si è concretizzata a Gualdo Tadino.
Già nella serata precedente si era svolto un interessante convegno sull’esperienza centenaria del ciclismo gualdese a cui ha partecipato il presidente del Comitato Carlo Catanossi. In tale occasione dopo il saluto del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e del Presidente del Panathlon di Perugia, nonché caporedattore del Tgr RAI dell’Umbria Luca Ginetto, è stato messo in evidenza il fare comunità che l’anno centenario sta realizzando.
“Il senso della festa – scrive il Comitato – ci riporta dunque al senso della semplicità che ispira il ricordo del Patrono e la potenza del messaggio che è un messaggio di crescita di tutta la persona e dei ragazzi in particolare. Il Presidente ha presentato l’icona del Beato e un bel piatto in ceramica raffigurante il grande Adolfo Leoni, campione del mondo di ciclismo di origine gualdese, che sono stati poi donati al primo arrivato della tappa Volterra – Gualdo Tadino quale premio del Centenario“.
È stato il coordinatore del Comitato, Giuseppe Ascani a premiare il vincitore Phil Bauhaus, che si è mostrato contento e incuriosito del riconoscimento ottenuto. “Una giornata intensa che ha consentito di far conoscere il Beato Angelo in ambito sportivo nazionale e internazionale“.