Saranno oltre quattrocento i volontari del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” che domenica 16 giugno dalle 10 si ritroveranno a Nocera Umbra per la tradizionale Festa di Ringraziamento, ospiti del Comune di Nocera Umbra e dell’Ente Palio dei Quartieri.
Il programma prevede in apertura, nella pinacoteca comunale, il convegno dal titolo “34 anni di attività: traguardi raggiunti e nuovi orizzonti in Oncoematologia pediatrica ed Ematologia adulti”. Nell’occasione il presidente del Comitato, Franco Chianelli, presenterà e i risultati dell’ultimo anno, davvero importanti, che ha visto l’ampliamento del Residence “Daniele Chianelli” che oggi può offrire ai malati 50 appartamenti, un asilo per i bambini e un Nido d’Argento per gli anziani.
Ma sono tanti e importanti anche i risultati ottenuti dalla Struttura complessa di Oncoematologia Pediatrica, dall’Istituto di Ematologia supportati dal gruppo di ricerca dei laboratori del Creo. Di questo parleranno medici e ricercatori di primissimo livello intervistati dalla giornalista Paola Costantini. La giornata poi proseguirà con il pranzo offerto grazie al sostegno dei Supermercati Gala.
“Trentaquattro anni – ha commentato Franco Chianelli – accanto ai malati, in particolare bambini. Abbiamo affiancato un Istituto che ha salvato, e salva, un’infinità di persone che vengono da ogni parte del mondo perché, mi piace sempre ricordarlo, fin dal 1993 siamo stati i primi ad effettuare il trapianto di midollo osseo da donatore non compatibile. Abbiamo evitato ai malati umbri i famosi “viaggi della speranza” e siamo orgogliosi di avere con noi un esercito di persone, genitori, volontari, cittadini umbri e non solo, che hanno supportato i nostri progetti. Grazie a loro abbiamo concretizzato sogni impossibili e siamo fermamente intenzionati a continuare a sostenere la ricerca, a curare e a supportare a 360 gradi i malati e l’intero nucleo familiare con la presenza costante di un gruppo multidisciplinare. Il volontariato – non solo il nostro – è una forza che va ascoltata e sostenuta. Non si può tornare indietro perché noi vogliamo il meglio, e subito, per tutti i malati”.