Sono Matilde Fratini, della quinta classe della scuola primaria di Sigillo, e Lorenzo Fabbri, della terza classe della scuola secondaria di Costacciaro, i vincitori della XVIII edizione del Premio Giulia Spigarelli, che si è concluso domenica 23 giugno, presso l’Auditorium del Comune di Sigillo.
I premi sono stati consegnati dal sindaco di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, da Progetto Insieme, dagli Uomini Originari di Costacciaro e ovviamente dalla famiglia di Giulia Spigarelli, Erica e Graziano Spigarelli.
L’edizione di quest’anno è stata realizzata grazie al contributo di numerosi enti, associazioni e privati che hanno consentito a gli organizzatori di elargire le borse di studio: la Pro loco di Costacciaro, la Compagnia teatrale “La Maricchia”, la sezione Avis di Sigillo, l’Asd Grifo Sigillo, l’Asd Sigillo Volley, la Pro loco di Sigillo, l’Associazione Giochi di Quartiere e il Medioevo Fossatano.
Un ringraziamento particolare degli organizzatori è andato a Giulio Burzacca che ha realizzato gratuitamente la stampa dei dépliant del programma della serata e a tutti coloro che vorranno, anche in futuro, contribuire con una donazione, anche piccola, ma significativa, in modo da consentire il conferimento di borse di studio ad una più ampia rosa di candidati.
Come ogni anno, il concorso è consistito in una prova scritta. Gli alunni hanno svolto, quest’anno, un tema in cui dovevano inventare uno sport nuovo da portare alle Olimpiadi di Parigi che avranno inizio il prossimo 26 luglio. Questo sport doveva essere misto: gli atleti dovevano affrontare altre discipline non solo sportive.
Matilde ha immaginato un velivolo con al timone il suo inventore in grado di passare in mezzo a 20 anelli senza toccarli con la definizione di “Invenzione per spiccare il volo”, una disciplina che mette alla prova l’ingegno e la fantasia nel creare qualcosa di nuovo. Il tema è stato letto da Elena Spigarelli, la cugina di Giulia che ha anche curato la grafica del dépliant fornito alla platea presente.
Lorenzo, invece, ha voluto mettere l’accento sull’importanza dello spirito di squadra che va premiato; inoltre suggerisce agli organizzatori delle Olimpiadi di inserire un premio non in denaro o in medaglie ma di scegliere l’atleta che, secondo l’opinione soggettiva di tutti i partecipanti, ha saputo meglio incarnare lo spirito delle Olimpiadi. “Il più votato avrà l’inestimabile possibilità di enunciare, davanti ad una platea mondiale, un breve discorso conclusivo il quale simboleggerà il messaggio di quei giochi e resterà scritto per sempre nella storia dell’edizione”. L’elaborato è stato letto da un’amica di Giulia, Alessia Fumanti.
Tre anni fa è stata inserita una seconda prova: la lettura espressiva, appropriata e coinvolgente. La frase scelta quest’anno è stata:
“Solo io posso giudicarmi, io so il mio passato, io so il motivo delle mie scelte, io so quello che ho dentro. Io so quanto ho sofferto, io so quanto posso essere forte e fragile, io e nessun altro .Oscar Wilde). I due candidati hanno regalato al pubblico la replica della loro indiscutibile eccellente performance.
La professoressa Carla Gambucci, che ha coordinato la serata, ha voluto dar lettura anche di altri sport-misti ideati dai candidati come il “Bowsiballer”, una corsa di cavalli, a piedi, con il toro e salti di continuo indietro oppure la “Corsa dei felici”, con tanta musica e poche regole, oppure, ancora, “la lettura salterina”, ovvero leggere un testo mentre si salta una corda tenuta da 2 compagni di squadra; Il “Panstoria quiz”, dove si unisce la storia con la geografia, la “Matematica facile”, lo “Speed Jump”, ”Stratega”. L’elemento che hanno in comune queste nuove discipline è il premio: quasi tutti i candidati hanno pensato di devolvere i premi in beneficenza a bambini o realtà bisognose e fragili.
I ragazzi sono stati i veri protagonisti della serata poiché hanno portato e letto un loro pensiero sulla “disabilità-inclusione” che era il filo conduttore dell’evento. Maturi e sensibili sono stati tutti i pensieri che i ragazzi hanno prodotto e fissato su di un cartellone.
Tutti i candidati presenti si sono dimostrati orgogliosi di essere stati scelti dai loro insegnanti come candidati meritevoli di segnalazione. Come prevede il bando, infatti, sono segnalati tutti gli alunni con due requisiti: al termine del I quadrimestre, i ragazzi della scuola primaria, rifacendoci ai descrittori della nuova scheda di valutazione, dovevano avere l’80%, con il giudizio “livello avanzato” e ovviamente un comportamento con “distinto/ottimo”. Per gli alunni della scuola secondaria si è fatto riferimento alla media globale, al termine del I quadrimestre, di tutte le discipline, pari a 8,5/10.
Il bando prevede anche che venga premiato il candidato che ha vinto l’edizione quando frequentava la scuola primaria e che ha riconfermato di possedere i due requisiti appena elencati. Francesca Bellucci, della scuola secondaria di I grado di Sigillo, ha, quindi, ricevuto la targa d’onore “Menzione speciale” per aver confermato il pregevole rendimento scolastico e per le encomiabili qualità umane durante il suo percorso scolastico, avendo vinto la XV edizione.
Non potendo attribuire a tutti premi significativi come ai due vincitori, che hanno ricevuto una borsa di studio ciascuno di 500 euro, va riconosciuta l’umiltà di tutti gli alunni presenti che, pur sapendo che solo due dei trenta candidati (venti della scuola secondaria e dieci della scuola primaria) avrebbero potuto salire sul podio, hanno voluto con orgoglio essere presenti e rendere omaggio alla cara Giulia Spigarelli, scomparsa 18 anni fa. Ai candidati presenti è stato consegnato l’attestato di partecipazione al concorso e una matita piantabile, consegnata dalle amiche e cugine di Giulia, Paola e Elisa Columbaria.
I nomi dei vincitori, come vuole la tradizione, sono stati rivelati solo durante la serata. La cerimonia di premiazione deve essere intesa come commemorazione di una ragazza eccezionale come era Giulia per la quale la scuola aveva un ruolo educativo e sociale.
La presenza di tutti i candidati, delle loro famiglie, degli insegnanti venuti a sostenere i loro alunni, dei membri della Commissione “Valorizzazione delle eccellenze” dell’Istituto Comprensivo di Sigillo, delle ragazze amiche e cugine di Giulia (team di giovani frizzanti menti che hanno dato e continuano a dare il loro significativo supporto alla riuscita e all’organizzazione dell’evento) delle autorità e associazioni locali, ha infatti lo scopo di rendere omaggio ad un’alunna eccezionale, come era Giulia, e la data scelta del 23 giugno, giorno del compleanno di Giulia, è l’espressione stessa della resilienza: un giorno in cui si ricordano le qualità di Giulia, la sua caparbietà e tenacia e, superando la disperazione per la perdita di una giovane vita, si ricercano queste qualità nei nostri “candidati meritevoli”.
Tutti gli alunni presenti hanno indossato qualcosa di rosa, il colore preferito di Giulia, dando vita a un evento speciale. L’organizzazione ha ringraziato Daniele Mariani, Nicolas Paciotti, Samuel Pierantonietti, Aurora Pierotti, Matilde Fratini, Bianca Raponi, Andrea Lupini, Ludovica Mariucci, Giulia Fiorucci, Elena Valli, Tommaso Bruscolini, Marta Milan, Beatrice Fanelli, Fiamma Sborzacchi, Greta Bertinelli, Dennis Luzietti, Diletta Mastroianni, Letizia Vecchietti, Giosué Cardoni, Manuele Cianfichi, Lorenzo Fabbri, Andrea Luchetti, Consuelo Martella, Maria Stella Santinelli, Gaia Tommasoni.
Durante la serata è stato proiettato un breve ma efficace video (realizzato da Martina Spigarelli) di presentazione di tutti i concorrenti segnalati al Premio.
Tutti i ragazzi hanno fornito ad Arianna, sorella di Giulia, il loro motto, ovvero la frase che li accompagna nei momenti di avversità. Mentre la professoressa Gambucci, di volta in volta, mentre presentava i ragazzi alla platea, ha indicato a ognuno l’aggettivo che il rispettivo consiglio di classe aveva fornito.