In risposta alle alte temperature di questo periodo, il Comune di Gualdo Tadino ha adottato una serie di misure urgenti per prevenire gli incendi e garantire la sicurezza del territorio.
L’ordinanza firmata dal sindaco Massimiliano Presciutti stabilisce un insieme di azioni per cittadini e imprese, con l’obiettivo di minimizzare i rischi per il patrimonio forestale, il paesaggio, la fauna e l’assetto idrogeologico del territorio comunale, oltre a proteggere la sicurezza pubblica e privata.
Le disposizioni, valide fino al 30 settembre, impongono ai proprietari di terreni, agli enti gestori di strade e ai responsabili di attività commerciali a rischio di incendio una serie di azioni preventive. Tra queste, il taglio e la rimozione della vegetazione secca lungo i perimetri degli edifici e delle strade, e la creazione di fasce protettive intorno ai campi coltivati e alle aree boschive.
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In particolare, le aziende che trattano materiali infiammabili o esplosivi, devono comunicare la loro ubicazione al Comune e predisporre piani di emergenza antincendio. Questi devono includere misure di protezione specifiche per prevenire l’innesco e la propagazione di incendi nelle aree circostanti.
Una particolare attenzione è dedicata alla bruciatura di stoppie e residui vegetali, vietata in molti casi su tutto il territorio comunale, con i proprietari di terreni incolti che dovranno mantenere pulite le loro proprietà e creare fasce di sicurezza prive di vegetazione. Campeggi e strutture ricettive presenti in aree urbane o rurali esposte al contatto con possibili fronti di fuoco, dovranno mantenere in efficienza le fasce di protezione e le altre aree del proprio insediamento, oltre a dotarsi di piani di evacuazione.
Anche per i gestori di aziende di stoccaggio e trattamento rifiuti sono previste norme rigorose, con l’obbligo di seguire i programmi di controllo e prevenzione incendi stabiliti dalla normativa vigente.
Il Comune ricorda che l’accensione di fuochi è severamente vietata nei boschi e nelle aree limitrofe, così come nei pressi di abitazioni e nei giorni ventosi o siccitosi.
Le sanzioni per chi non rispetterà l’ordinanza, per quanto non previsto dal Codice della Strada e dal Regolamento di Polizia Urbana, vanno da 25 a 500 euro.
Il Corpo di Polizia Municipale è incaricato di vigilare sul rispetto dell’ordinanza e di segnalare eventuali infrazioni, mentre il Settore Lavori Pubblici e Ambiente eseguirà interventi sostitutivi a spese dei trasgressori in caso di inadempienza.