Accompagnato dall’applauso scrosciante di un folto pubblico e dal suono delle chiarine, nel tardo pomeriggio di domenica 15 settembre, nella Chiesa Monumentale di San Francesco di Gualdo Tadino è stato svelato il Palio dell’edizione 2024 dei Giochi de le Porte. Un drappo che racchiude i due compatroni della città, San Michele Arcangelo, a cui è intitolata la sfida, e il Beato Angelo.
Come da diversi anni a questa parte, insieme all’opera era stato tenuto segreto anche il nome dell’artista, presentato nel corso dell’evento.
L’autore del drappo è il pittore Emiliano Alfonsi, nato a Roma nel 1980, che da diversi anni vive e lavora a Spoleto per una committenza internazionale. Durante gli studi accademici, oltre ad approfondire la pittura da cavalletto, con un particolare interesse per l’arte fiamminga, si è dedicato allo studio dell’antica lavorazione delle vetrate artistiche e dei mosaici secondo i dettami della tradizione medievale. Le sue opere a carattere monumentale sono custodite, ad oggi, in più di 70 strutture pubbliche e private.
Nel corso della presentazione, condotta da Lisa Chiavini, hanno preso parte i priori e le priore delle quattro Porte e sono intervenuti il presidente dell’Ente Giochi Claudio Zeni, il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, il presidente del Comitato Settimo Centenario Beato Angelo Carlo Catanossi, con il quale il mondo dei Giochi ha strettamente collaborato, l’imprenditore Matteo Minelli, la direttrice del Polo Museale Catia Monacelli, il Gonfaloniere Gianluca Anzuini e l’artista Emiliano Alfonsi.
Il presidente Zeni ha sottolineato il prezioso lavoro svolto insieme in questi tre anni all’Ufficio di Presidenza: “Ringrazio le quattro Porte e tutte le Commissioni per l’impegno e la determinazione profusi, il main sponsor dei Giochi, Birra Flea, e l’azienda Icom Spa di Fossato di Vico che ancora una volta ha sostenuto la realizzazione del Palio”, ha sottolineato.
Il sindaco Presciutti ha evidenziato l’importanza dei Giochi de le Porte per la città di Gualdo Tadino “motore di sviluppo e promozione turistica della città, momento fortemente identitario per tutta la collettività”.
Commentando il drappo così si è espressa la direttrice del Polo Museale, Catia Monacelli: “Il Palio 2024 di Emiliano Alfonsi è realizzato con grande maestria tecnica ed è ricco di simbolismi. Nell’apice il rosone della Cattedrale di San Benedetto, al centro San Michele Arcangelo, patrono di Gualdo Tadino, Santo protettore dei Giochi de le Porte, che sul suo petto ha raffigurato un medaglione con il Beato Angelo, compatrono della città Gualdo Tadino e figura altrettanto importante per la comunità, nell’anno in cui si celebra il Settimo Centenario dalla sua morte”.
Emiliano Alfonsi ha ringraziato la città di Gualdo Tadino per avergli conferito questo importante incarico: “Spero di essere stato all’altezza del grande sentimento di devozione e al contempo di festa che si respira attraverso questa preziosa rievocazione storica”.
Al termine, l’opera, cucita su velluto dalla sartoria di San Martino, Porta vincitrice dell’ultima edizione dei Giochi, è stata scortata da un piccolo corteo nella vicina Basilica Cattedrale di San Benedetto, all’interno della cappella di San Michele Arcangelo, dove potrà essere ammirata sino ai Giochi de le Porte, quando verrà presa in custodia dalla Compagnia Balestrieri Waldum.