Taglio del nastro ieri pomeriggio, sabato 21 settembre, nella Chiesa Monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, della mostra dedicata al pittore Ulisse Ribustini, intitolata “Dall’omaggio a Dante Alighieri ai disegni preparatori sulla vita del Beato Angelo.”
L’evento, organizzato in occasione del settimo centenario della morte dell’Eremita di Casale, celebra l’arte di Ribustini, offrendo un’importante opportunità per approfondire il suo contributo al patrimonio artistico umbro.
Prima del taglio del nastro si è tenuto un incontro di presentazione presso la Mediateca del Museo dell’Emigrazione, in piazza Soprammuro, durante il quale è stato illustrato il progetto espositivo. All’evento i saluti sono stati portati dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, dal presidente del Comitato Settimo Centenario Carlo Catanossi e dalla direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, Catia Monacelli. Interventi significativi sono stati quelli della storica dell’arte Michela Morelli e dell’artista Giuliano Giuman che hanno ripercorso la parabola artistica e umana del pittore marchigiano di origine, ma perugino di adozione.
E’ stato messo in evidenza come Ribustini, nato a Civitanova Marche nel 1852 e scomparso a Perugia nel 1944, abbia avuto un ruolo centrale nell’arte umbra tra Ottocento e Novecento.
Le opere in mostra, di proprietà della Regione Umbria e conservate presso i depositi del Museo Civico di Palazzo della Penna, esaltano due importanti progetti di Ulisse Ribustini: una selezione delle cento tavole con i canti della Divina Commedia, realizzate tra il 1914 ed il 1924, e alcuni disegni preparatori, per la prima volta al pubblico, raffiguranti scene di vita del Beato Angelo.
Ulisse Ribustini lavorò infatti alla decorazione pittorica della Basilica Cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino intorno al 1924, arricchendo la chiesa con un ciclo di affreschi nella cripta dove riposano le sue spoglie. Le giornate di preghiera, meditazione, penitenza, fino alla sua morte e alla fioritura miracolosa del biancospino in pieno inverno, offrono uno spaccato autentico della vita eremitica del Beato nell’ambiente naturale in cui viveva.
Un’opera pittorica appassionata quella di Ribustini, caratterizzata da un realismo attento ai dettagli e da una profonda spiritualità, che conferiscono alle sue creazioni una forte carica emotiva.
La mostra, curata dal Comitato per il Settimo Centenario Beato Angelo, si avvale del patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Gualdo Tadino e del Polo Museale della Città di Gualdo Tadino.
L’iniziativa, sostenuta dalla Farmacia Capeci, si inserisce nelle celebrazioni per il settimo centenario della morte del Beato Angelo, rendendo omaggio non solo al santo patrono della città, ma anche all’artista che ne seppe interpretare l’essenza spirituale e storica.
Nota biografica
Nato a Civitanova Marche nel 1852, Ulisse Ribustini ancora bambino si trasferì con la famiglia a Perugia dove frequentò l’Accademia di Belle Arti, allievo di Silvestro Valeri. Dal maestro apprese il lessico purista che tanta fortuna ebbe nella Perugia del primo Ottocento. Successivamente si trasferì a Napoli per perfezionarsi con uno dei protagonisti della pittura romantica italiana, Domenico Morelli, e beneficiò anche dell’esempio dei più grandi pittori perugini dell’epoca: Annibale Brugnoli e Domenico Bruschi.
Durante la sua carriera partecipò a numerose esposizioni in Italia e all’estero, maturando e perfezionando un raffinato linguaggio pittorico impiegato soprattutto in opere di soggetto sacro e in vedute di interni ispirati a monumenti e luoghi perugini. Non si possono non ricordare i lavori nelle Chiese di Ponte della Pietra e di Santa Maria Nuova di Perugia, le tele di altare della Chiesa del Ferretto a Castiglione del Lago, i medaglioni, dipinti in bianco e nero, dei grandi letterati e musicisti umbri sui parapetti del Teatro Turreno, il fondale del Presepe alla Chiesa di San Filippo Neri, gli ornati neo-gotici della sala del Mal Consiglio al Palazzo dei Priori, gli affreschi nella Cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino e la Cappella del Sacramento con la cripta dove riposano le spoglie del Beato Angelo.
Ulisse Ribustini portò avanti parallelamente un’intensa attività grafica e disegnativa. Sull’importanza del disegno basò anche il suo insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Perugia dove tenne la cattedra di pittura per circa un decennio, contando tra i suoi numerosi allievi anche Gerardo Dottori. Nel 1914 Ribustini cominciò a lavorare alla serie delle cento tavole della Divina Commedia, opera che lo impegnerà, a più riprese, fino quasi alla fine della sua vita. Si spense a Perugia nel 1944.
Informazioni
“Dall’omaggio a Dante Alighieri ai disegni preparatori sulla vita del Beato Angelo”
Dal 21 settembre al 5 novembre 2024
Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: dal giovedì alla domenica: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00
Ingresso libero