Prosegue con successo la mostra dedicata a Ulisse Ribustini, autore, tra l’altro, della decorazione pittorica della Basilica Cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino arricchendo la chiesa con un ciclo di affreschi nella cripta dove riposano spoglie del Beato Angelo. Inaugurata lo scorso 21 settembre, l’esposizione sta riscuotendo un ottimo numero di visite da parte di gualdesi e turisti. “Siamo molto soddidsfatti di questo ennesimo evento organizzato in occasione dei festeggiamenti per il settimo centenaro della morte del Beato Angelo – dicono dal comitato che ha curato la mostra – Ricordiamo sarà possibile visitare le opere fino al prossimo 5 novembre“.
Le opere in mostra, di proprietà della Regione Umbria e conservate presso i depositi del Museo Civico di Palazzo della Penna, esaltano due importanti progetti di Ulisse Ribustini: una selezione delle cento tavole con i canti della Divina Commedia, realizzate tra il 1914 ed il 1924, e alcuni disegni preparatori, per la prima volta al pubblico, raffiguranti scene di vita del Beato Angelo.
Un’opera pittorica appassionata quella di Ribustini, caratterizzata da un realismo attento ai dettagli e da una profonda spiritualità, che conferiscono alle sue creazioni una forte carica emotiva. La mostra, curata dal Comitato per il Settimo Centenario Beato Angelo, si avvale del patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Gualdo Tadino e del Polo Museale della Città di Gualdo Tadino. L’iniziativa, sostenuta dalla Farmacia Capeci, si inserisce nelle celebrazioni per il settimo centenario della morte del Beato Angelo, rendendo omaggio non solo al santo patrono della città, ma anche all’artista che ne seppe interpretare l’essenza spirituale e storica.
ULISSE RIBUSTINI – nato a Civitanova Marche nel 1852, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Perugia dove frequentò l’Accademia di Belle Arti, allievo di Silvestro Valeri. Dal maestro apprese il lessico purista che tanta fortuna ebbe nella Perugia del primo Ottocento. Successivamente si trasferì a Napoli per perfezionarsi con uno dei protagonisti della pittura romantica italiana, Domenico Morelli, e beneficiò anche dell’esempio dei più grandi pittori perugini dell’epoca: Annibale Brugnoli e Domenico Bruschi.
Durante la sua carriera partecipò a numerose esposizioni in Italia e all’estero, maturando e perfezionando un raffinato linguaggio pittorico impiegato soprattutto in opere di soggetto sacro e in vedute di interni ispirati a monumenti e luoghi perugini. Non si possono non ricordare i lavori nelle Chiese di Ponte della Pietra e di Santa Maria Nuova di Perugia, le tele di altare della Chiesa del Ferretto a Castiglione del Lago, i medaglioni, dipinti in bianco e nero, dei grandi letterati e musicisti umbri sui parapetti del Teatro Turreno, il fondale del Presepe alla Chiesa di San Filippo Neri, gli ornati neo-gotici della sala del Mal Consiglio al Palazzo dei Priori, gli affreschi nella Cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino e la Cappella del Sacramento con la cripta dove riposano le spoglie del Beato Angelo.
Ulisse Ribustini portò avanti parallelamente un’intensa attività grafica e disegnativa. Sull’importanza del disegno basò anche il suo insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Perugia dove tenne la cattedra di pittura per circa un decennio, contando tra i suoi numerosi allievi anche Gerardo Dottori. Nel 1914 Ribustini cominciò a lavorare alla serie delle cento tavole della Divina Commedia, opera che lo impegnerà, a più riprese, fino quasi alla fine della sua vita. Si spense a Perugia nel 1944.
Informazioni
“Dall’omaggio a Dante Alighieri ai disegni preparatori sulla vita del Beato Angelo”
Dal 21 settembre al 5 novembre 2024
Chiesa Monumentale di San Francesco, Corso Italia, Gualdo Tadino (Pg)
Orario: dal giovedì alla domenica: 10.00 – 13.00; 15.00 – 18.00
Ingresso libero