Concerto della Corale Cai “Casimiri”: un viaggio nel Cecilianesimo in onore del Beato Angelo

Domenica 27 ottobre alle 18, nella basilica cattedrale di San Benedetto a Gualdo Tadino, si terrà il concerto della Corale Cai “Raffaele Casimiri” dal titolo “La riforma della musica sacra tra il XIX e XX sec. Raffaele Casimiri ed il Cecilianesimo”. 

L’evento rientra nell’ambito delle manifestazioni per il settimo centenario della morte del Beato Angelo.

Raffaele Casimiri è stato uno dei principali protagonisti, insieme a musicisti come Bottazzo, Perosi, Refice, Bartolucci, Miserachs ed altri, del movimento culturale denominato Cecilianesimo, che aveva lo scopo di recuperare la solida tradizione della polifonia e del canto gregoriano da molto tempo assenti nella liturgia in favore di arie d’opera e di musiche di chiara derivazione melodrammatica. 

Fu Papa Pio X che il 22 novembre 1903, giorno in cui la Chiesa festeggia Santa Cecilia patrona della musica sacra e dei musicisti, ad emanare il testo “Inter sollecitudines” nel quale venivano fissati gli obiettivi e i punti cardine del movimento al fine di ridonare una dignità “autentica” alla musica sacra.

Il concerto è curato dal Maestro del Coro e organista Claudio Felice Pericoli e dal Direttore Franco Radicchia.  

La corale sarà accompagnata dal quartetto d’archi Perusia String Quartet composto da Margherita Tamburi e Davide Pietrunti al violino, Giorgia Bartocchi alla viola e Agnese Menna al violoncello. 

Al termine dell’esibizione verrà eseguito, in prima assoluta, il nuovo inno in onore del Beato Angelo dal titolo “Celeste sostegno della Gualdo nostra” composto dal musicista gualdese Stefano Ruiz de Ballesteros con testo curato dallo stesso compositore insieme a Giacomo Fabbrizi e Matteo Bebi.

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Redazione Gualdo News
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