L’autorevole Premio Italia Medievale per la sezione multimediale è stato assegnato al progetto “Sulle orme di Matteo da Gualdo”, curato dal ricercatore e scrittore gualdese Matteo Bebi.
Alla cerimonia di premiazione, tenutasi oggi pomeriggio 30 novembre a Milano nella sala conferenze del Civico Museo Archeologico, ha partecipato anche la vicesindaco di Gualdo Tadino, Maria Paola Gramaccia, in rappresentanza dell’amministrazione comunale.
Il progetto, nato nel 2019, si propone di valorizzare l’eredità artistica del pittore rinascimentale Matteo da Gualdo attraverso un percorso intermuseale che unisce le città in cui ha lasciato le sue opere: Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Assisi, Sigillo, Casacastalda, Valfabbrica, Sassoferrato fino ad arrivare alle città americane di Baltimora e Boston. L’iniziativa ha riscosso grande successo di pubblico, grazie anche al lavoro di promozione delle opere e di digitalizzazione di contenuti specifici che rendono così accessibile l’arte di Matteo da Gualdo a livello internazionale.
Il progetto si è sviluppato in più fasi, a partire dalla pubblicazione di un racconto sul pittore scritto da Matteo Bebi. Tra i momenti più significativi, il restauro del trittico di San Rufino di Assisi, realizzato grazie al supporto della Fondazione Perugia attraverso il Progetto Well Tree, la creazione di un sito web con il contributo del Lions Club di Gualdo Tadino e la pubblicazione del saggio “Macteus Pinsit”, l’apposizione del cartello didattico sul luogo di nascita e quindi le lezioni con UniGualdo.
Il coordinamento digitale è stato affidato a Nicholas Mancini e Roberta Ruiz de Ballesteros. Fondamentale il contributo di esperti come la professoressa Patrizia Dragoni dell’Università di Macerata, la professoressa Feliciana Menghini, direttrice dei Musei di Nocera Umbra, e il professor Corrado Fratini dell’Università di Perugia.
Il Premio Italia Medievale, istituito nel 2004 dall’Associazione Culturale Italia Medievale, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio medievale italiano, premiando figure e istituzioni che promuovono e riscoprono questo periodo storico spesso frainteso. L’assegnazione del premio al progetto “Sulle orme di Matteo da Gualdo” rappresenta un’importante occasione di risonanza nazionale non solo per l’opera del pittore, ma anche per Gualdo Tadino e il territorio circostante, consolidandone il ruolo di custode di un prezioso patrimonio artistico e culturale.
La XXI edizione del premio ha inoltre visto la consegna degli attestati ai vincitori del concorso letterario Philobilon, dedicato a racconti brevi ispirati al Medioevo, confermando l’impegno dell’Associazione a coinvolgere un pubblico sempre più ampio nel fascino di questa epoca.