Gualdo Tadino e i Carabinieri portano solidarietà in Kosovo, 300 panettoni per i bimbi malati

Domenica 1 dicembre importante momento di solidarietà a Gualdo Tadino con la consegna di 300 panettoni destinati ai bambini kosovari, in particolare a quelli malati e ricoverati negli ospedali.

L’iniziativa, promossa dai Carabinieri del Reggimento MSU (Multinational Specialized Unit) di stanza in Kosovo con la collaborazione del Coordinamento Misericordie Umbria e del Comune di Gualdo Tadino, ha l’obiettivo di portare aiuto alle famiglie più povere del Kosovo, duramente colpite da condizioni economiche e sociali precarie.

A sostenere l’iniziativa gualdese, che rientra nell’ambito dei settecento anni dalla morte del patrono Beato Angelo, sono stati il Comune di Gualdo Tadino, il Comitato Centenario Beato Angelo, l’Ente Giochi de le Porte e numerose associazioni del territorio, tra cui il Gruppo Protezione Civile “Sorgente”, il Comitato Croce Rossa di Gualdo Tadino e l’Associazione Nazionale Carabinieri.

L’evento è iniziato con una messa nella basilica cattedrale di San Benedetto, concelebrata da don Franco Berrettini e don Giuseppe Maria Balducci, cappellano militare, che hanno richiamato l’attenzione sui valori della solidarietà e della condivisione.

A seguire, in piazza Martiri della Libertà, ha avuto luogo la consegna dei panettoni, che sono stati caricati su un camion militare, appartenente al Reggimento Carabinieri MSU, e partiranno nei prossimi giorni verso il Kosovo, portando con sé il calore e la generosità della comunità gualdese.

La comunità di Gualdo Tadino, con questa iniziativa, ha dimostrato ancora una volta la sua sensibilità verso chi è in difficoltà, rendendo il Natale un momento di serenità per tanti bambini kosovari e rafforzando il legame di amicizia e solidarietà con una terra che ancora oggi porta i segni di un passato difficile.

In questi giorni i carabinieri hanno raccolto altri prodotti alimentari e beni di prima necessità in altre città dell’Umbria quali Città della Pieve, Magione, Terni, Cascia e Castiglione del Lago.

Un gesto che unisce comunità, istituzioni e forze dell’ordine – “La straordinaria collaborazione tra il Coordinamento Misericordie Umbria e i Carabinieri del Reggimento Carabinieri MSU rappresenta un modello di sinergia tra associazioni di volontariato e forze dell’ordine, unite dalla volontà di superare i confini geografici per portare speranza e sollievo. A garantire il corretto svolgimento delle operazioni è stata la locale Compagnia Carabinieri di Città della Pieve, le cui pattuglie hanno anche scortato il pesante autocarro nei suoi spostamenti nel territorio di competenza”, sottolinea una nota del Comando Provinciale.

Il Kosovo, che continua a lottare con le conseguenze economiche e sociali di un passato travagliato, è una delle aree d’Europa dove la povertà colpisce più duramente. La missione umanitaria organizzata dai Carabinieri del Reggimento MSU di Pristina e dal Coordinamento Misericordie Umbria si inserisce in una serie di progetti che mirano a offrire assistenza concreta alle famiglie più vulnerabili.

I beni raccolti, tra cui generi alimentari, prodotti per l’igiene personale, materiali di prima necessità e giocattoli per i più piccoli, rappresentano un aiuto immediato, ma anche un simbolo di vicinanza e solidarietà internazionale. Gli autocarri, scortati dai Carabinieri italiani, percorreranno le strade che collegano l’Umbria al Kosovo, garantendo che ogni prodotto arrivi direttamente a chi ne ha più bisogno.

Il Reggimento Carabinieri MSU di Pristina, che opera in un contesto complesso e pieno di sfide, gioca un ruolo fondamentale in questa operazione. La loro presenza sul territorio consente di superare le difficoltà logistiche e operative, garantendo che l’aiuto raccolto possa giungere a destinazione in modo sicuro ed efficace.

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Redazione Gualdo News
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