Casacastalda si prepara a illuminare il Natale con un evento unico che unisce arte, tradizione e promozione territoriale.
Domenica prossima 8 dicembre alle 18 verrà accesa ufficialmente la Natività, disegnata dall’artista Lucia Ciavaglia, vincitrice del concorso “Disegna la Natività”. Madrina della serata sarà Catia Monacelli, direttrice del Polo Museale della città di Gualdo Tadino.
L’evento vedrà la partecipazione di autorità locali tra cui il sindaco di Valfabbrica Enrico Bacoccoli, l’assessore al Turismo e alla Cultura Lorena Caneschi e don Antonio Borgo. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Valfabbrica e dalla Regione Umbria, si svolgerà secondo il seguente programma:
- 17:45: intervento delle autorità
- 18:00: accensione della Natività
- 18:30: accensione dell’albero di Natale in Piazza XXIV Maggio
A rendere ancora più calorosa l’atmosfera sarà la Pro Loco Casacastalda, che offrirà ai presenti vin brulé, panettone e pandoro.
Questa particolare Natività, visibile dal Belvedere di Casacastalda, dove si trova il Moto Dolmen, si distingue per la sua imponenza: oltre 600 metri lineari di luci a LED che disegnano la scena sul fianco di una collina, rendendola una delle Natività più grandi al mondo. L’opera sarà visibile fino al 6 gennaio 2025.
L’iniziativa è il frutto di una attività di studio e pianificazione strategica, con l’obiettivo di utilizzare il progetto “Natività” come strumento di marketing territoriale. Attraverso questa manifestazione, Casacastalda punta a rilanciare l’immagine del territorio, valorizzando le sue peculiarità culturali e paesaggistiche.
Nel corso degli anni passati il disegno della Natività di Casacastalda ha visto alternarsi diversi artisti. La prima edizione è stata firmata dal messicano Rafael Bustillos, seguita dalle opere degli italiani Silvestro Serra ed Elisabetta Monacelli. Quest’anno, con l’opera di Lucia Ciavaglia, la Pro Loco intende proseguire questa tradizione di eccellenza artistica, dimostrando come anche un piccolo paese possa essere al centro di un grande evento.
“Uno dei paesi più piccoli al mondo accende la Natività più grande del mondo”, sottolinea con orgoglio la Pro-Casacastalda, promotrice dell’iniziativa, che si conferma come un esempio di coesione comunitaria e valorizzazione territoriale attraverso la cultura, la fede e l’arte.