Tutela della biodiversità, Gualdo Tadino contribuirà alla “Banca del Germoplasma”

Una “Collezione di Gualdo Tadino” per la Banca del Germoplasma curata da Arpa Umbria in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia.

Attraverso questa Banca, Arpa Umbria individua, raccoglie, identifica, caratterizza e custodisce il germoplasma di antiche varietà coltivate in Umbria, di vegetali a rischio o importanti dal punto di vista alimentare o culturale, coinvolgendo in questo progetto cittadini, agricoltori e aziende.

I semi vengono poi conservati in condizioni ideali per garantirne la vitalità a lungo termine. Lo scopo è tutelare la biodiversità e proteggere dall’estinzione specie e varietà vegetali di particolare interesse.

Il progetto è stato presentato a Gualdo Tadino nella mattinata di venerdì 6 dicembre in seguito alla firma di un protocollo d’intesa tra Arpa Umbria e amministrazione comunale.

L’iniziativa è stata illustrata dalla biologa di Arpa Umbria, Rosalba Padula, dal ricercatore dell’Università degli Studi di Perugia Lorenzo Raggi e dal sindaco di Costacciaro Andrea Capponi, con il coordinamento del sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.

Padula ha approfondito il ruolo della Banca del Germoplasma e la sua funzione nella conservazione delle varietà orticole locali, mentre Raggi ha illustrato il coinvolgimento dell’ateneo nel progetto di Arpa Umbria e l’importanza della collaborazione tra ricerca scientifica e territorio. Il sindaco Capponi ha raccontato l’esperienza di Costacciaro, primo comune della Fascia Appenninica ad aderire alla Banca, nella gestione della biodiversità agricola.

Per noi – ha detto in conclusione il sindaco Presciutti – è un onore aderire a questo progetto. E’ l’avvio infatti di un percorso che intendiamo proporre non solo a Gualdo Tadino, ma in tutto il territorio, come testimonia anche la presenza qui del sindaco di Costacciaro Andrea Capponi. La Banca del Germoplasma può infatti dare risvolti e ricadute positive sotto tanti punti di vista”.

Il progetto risponde alle indicazioni della Convenzione sulla Biodiversità (CDB) del 1992 e dei successivi Accordi Internazionali, dove la consapevolezza che la perdita di biodiversità si traduce in perdita di ricchezza perché, con le specie e le varietà autoctone, scompaiono paesaggi, prodotti e culture locali ad essa legata.

Per questo motivo l’Agenzia ha sviluppato procedure, tecniche gestionali e collaborazioni utili a mantenere viva l’attenzione sugli ecosistemi agrari che condizionano la protezione del suolo, l’estetica del paesaggio, la salute umana, la qualità delle acque e la qualità dell’aria.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il portale dedicato al progetto della Banca del Germoplasma sul sito di ARPA Umbria (www.arpa.umbria.it), mentre a partire dalla prossima settimana sarà disponibile un apposito Avviso sul sito internet del Comune di Gualdo Tadino (www.tadino.it).

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Redazione Gualdo News
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