“Clima surreale, senza alcun dibattito e con consiglieri che non parlano“. Così il gruppo consiliarte di minoranza Rifare Gualdo ha descritto la seduta del consiglio comunale del 19 dicembre, in cui si è approvato il bilancio. “Un bilancio senza visione – scrivono Simona Vitali, Chiara Casciani e Cinzia Natalini – Gualdo Tadino merita di più. Il nostro gruppo consiliare esprime profonda insoddisfazione per l’approvazione del bilancio e del Documento Unico di Programmazione (DUP) da parte della maggioranza, avvenuta senza alcun dibattito in Consiglio comunale, in un clima surreale“.
“Ancora una volta – si legge nella nota stampa – ci troviamo di fronte a un’amministrazione incapace di tracciare una rotta chiara per il futuro della nostra città. È sconcertante assistere al silenzio totale dei consiglieri di maggioranza, inclusi quelli del Partito Democratico, che non hanno ritenuto di intervenire per illustrare o difendere un documento che dovrebbe rappresentare la guida strategica per il nostro territorio. Questo atteggiamento dimostra un preoccupante vuoto politico e amministrativo e un’assoluta mancanza di consapevolezza del ruolo e di rispetto per chi li ha votati e per la città in generale. A metterci una pezza qualche assessore neanche troppo bene informato, viste le non risposte alle domande poste, soprattutto su tecnicismi e numeri che meritano di essere approfonditi“.
Un bilancio senza alcuna progettualità concreta e senza risposte adeguate ai tanti problemi che affliggono la città. Quello di Rifare Gualdo è un giudizio spietato: “Mancano strategie per il rilancio economico, per il sostegno alle imprese locali, per la tutela del patrimonio culturale e ambientale, e per contrastare il crescente spopolamento. Al contrario, si assiste all’ennesima gestione ordinaria, senza uno sguardo verso le esigenze future della comunità. Gualdo Tadino merita un’amministrazione capace di elaborare una visione di lungo termine, con interventi concreti per il lavoro, lo sviluppo e il benessere dei cittadini.”
“Il gruppo Rifare Gualdo continuerà a esercitare un’opposizione vigile e costruttiva, mettendo al centro delle proprie proposte la crescita e la rinascita di una città che non può più permettersi l’immobilismo al quale questa maggioranza l’ha condannata“, conclude la nota.