Sant’Antonio Abate: via alle celebrazioni per le comunità di Rigali, Petroia e Colle

Domenica 19 gennaio si terrà, come ogni anno, la celebrazione di Sant’Antonio Abate, una delle festività più sentite dalla Comunità di Colle, Petroia e Rigali. La manifestazione è organizzata dalla Confraternita Mariana di Rigali in collaborazione con la Pro Loco di Rigali.

Al termine della Santa Messa delle 11 ci sarà la benedizione dei “panetti di Sant’Antonio“, degli animali e dei mezzi agricoli disposti nel piazzale antistante il Santuario della Madonna del Soccorso.

A seguire, l’appuntamento con il pranzo per tutti presso il CVA di Rigali alle ore 12.45. Il ricavato del pranzo sarà devoluto in beneficenza alla Confraternita Santa Maria del Soccorso, ai fini dell’organizzazione dell’evento quinquennale che si terrà dal 5 all’11 maggio 2025.

SANT’ANTONIO ABATE – nacque in Egitto intorno al 250 d.C. Abbandonò ogni cosa per amore del Signore e presto si diffuse subito la sua santità. In particolare, dopo la sua morte, affluivano folle di malati, soprattutto di un morbo particolare che procurava un enorme bruciore. Per ospitare tutti gli ammalati che giungevano, si costrui un ospedale e una Confraternita di religiosi. Il Papa accordò loro il privilegio di allevare maiali per uso proprio, a spese della comunità per cui i porcellini potevano circolare liberamente fra cortili, strade e nessuno li toccava se portavano una campanella di riconoscimento.
Il loro grasso veniva usato per curare l’ergotismo, che venne chiamato “il male di S. Antonio” e poi “fuoco di S. Antonio” (herpes zoster). Per questo, nella religiosità popolare, il maiale cominciò ad essere associato al grande eremita egiziano, poi fu considerato il santo patrono dei maiali e per estensione di tutti gli animali domestici e della stalla. La comunità parrocchiale conferma il suo immutato interesse a mantenere viva una delle più classiche feste religiose del mondo contadino, coniugando tradizione e innovazione.

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Redazione Gualdo News
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