Graffiti e affreschi raccontano il passato, successo per l’evento nella chiesa di San Rocco

Un viaggio nel tempo partecipato, con molti interessati che hanno partecipato attivamente al pomeriggio di studi svoltosi ieri presso la chiesa di San Rocco di Gualdo Tadino.

L’appuntamento, promosso dal progetto “Sulle orme di Matteo da Gualdo” in sinergia con il Graff-IT ERC Project, segna una nuova tappa del percorso intermuseale, con l’aggiunta della pagina dedicata all’edificio sacro sulla piattaforma matteodagualdo.it.

Dopo i saluti dell’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore Gabriele Bazzucchi, e della presidente del Lions Club di Gualdo Tadino, Barbara Ciaberna, che hanno ribadito il grande sostegno al progetto, l’intervento del professor Romano Cordella, il più grande esperto di graffiti medievali e rinascimentali in Umbria, ha accompagnato i presenti all’interno di quel particolare mondo fatto di segni e graffi, voci del passato importanti tanto quanto le pitture su cui sono stati incisi.

Il curatore del progetto, Matteo Bebi, ha illustrato le pitture di Matteo da Gualdo presenti in San Rocco, datando le opere attraverso i documenti e i confronti con altri affreschi del Maestro gualdese. Ex voto “contra pestem”, contro la pestilenza, particolarmente violenta nell’ondata di fine Quattrocento.

Pier Paolo Trevisi, curatore del Graff-IT ERC Project per la Regione Umbria, ha così illustrato alcuni tra i più suggestivi graffiti: pellegrini stranieri, dal nord Europa, ma anche cronache tutte locali, come l’iscrizione che menziona le donne, a capo coperto, che passano davanti alla chiesa per prendere l’acqua alla fonte.

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Dulcis in fundo l’intervento del professor Roberto Belardi, artista fossatano, volto a spiegare la tecnica pittorica del tempo e soprattutto la sua grande difficoltà. Belardi da anni si impegna a ricreare opere d’arte sacra utilizzando in maniera rigorosa tutti i materiali e i metodi del tempo, anche la luce naturale, e ieri è stato possibile vedere da vicino alcune sue creazioni.

Bebi ringraziato tutti i presenti, rimarcando come lo scopo del progetto sia anche quello di aggregare, persone, altri progetti, enti e associazioni, e ha voluto ringraziare la disponibilità di don Michele Zullato, dell’amministrazione comunale, dell’UniGualdo, sempre grande sostegno culturale, del Lions Club e del Polo Museale di Gualdo Tadino.

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Redazione Gualdo News
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