Nocera Umbra ha festeggiato il patrono San Rinaldo

Domenica 9 febbraio la comunità di Nocera Umbra si è stretta intorno al suo Santo Patrono Rinaldo nella giornata della ricorrenza.

Gremita la cattedrale di Santa Maria Assunta per il Pontificale celebrato dal vescovo diocesano monsignor Domenico Sorrentino che, come spesso accade nelle sue omelie, ha toccato temi sociali di grande rilevanza soprattutto per un territorio come quello nocerino e della Fascia Appenninica.

Facendo riferimento a un convegno nel nord est al quale ha preso parte, incentrato soprattutto su temi economici, con relatori imprenditori ed ex ministri, monsignor Sorrentino ha raccontato che quando è stato presentato dal giornalista moderatore, ha tenuto sottolineare che a differenza degli ‘ex’ ministri presenti lui continua ad esserlo, in quanto la parola ‘ministro’ vuol dire ‘avere mansioni servili’ “e io – ha specificato – sono ministro del più grande imprenditore e impresario, quello che ha creato il mondo 16 miliardi di anni fa, adottando anche un simbolismo lavorativo.

“In tutto quello che facciamo – ha detto il vescovo – creiamo di fatto una piccola impresa, ma guai se tutto questo accade senza essere in sintonia con Dio, il vero, grande ed eterno imprenditore del mondo. Noi facciamo grandi imprese, ma finiamo per perdere il raccordo con Lui. Ed è qui che iniziamo a sbandare ed è da qui che nascono problemi di ogni tipo, da quelli economici e quindi della disoccupazione e con milioni di esseri umani ancora oggi, nel terzo millennio, al livello della fame. E anche da qui emergono le tensioni geopolitiche, con guerre assurde che stanno provocando tante macerie e sangue e non si vede la via per trovare la pace.”

Ogni mattina, come faceva San Francesco, dovremmo ringraziare il Signore per aver creato il mondo. Per gestire la propria impresa ognuno deve seguire le istruzioni d’uso dettate da Dio. San Rinaldo – ha proseguito il vescovo Sorrentino riferendosi al patrono di Nocera Umbra – ha fatto questo. Oggi purtroppo stiamo perdendo il raccordo con Dio. I parlamenti, come i consigli comunali, ma anche come le famiglie dovrebbero scrivere costituzioni e regolamenti legati alle indicazioni di Dio, diversamente, impresari senza riferimenti creano soltanto illusioni. Dobbiamo ritornare a raccordare la nostra vita, la politica, l’economia, il nostro modo di stare insieme con i pensieri di Dio, che sono pensieri di amore. Al convegno ho detto questo. È ora che noi facciamo questa operazione ricostruttiva dei nostri pensieri, delle nostre relazioni e del nostro cuore. Quando su un territorio crolla una grande impresa mette in ginocchio la comunità e qui lo sappiamo bene. Dobbiamo saper ascoltare Dio e mettere in pratica i suoi insegnamenti”.

(foto Provincia di Perugia)

Altro momento di grande intensità emotiva della celebrazione eucaristica è quando il sindaco accende la grande candela votiva al patrono San Rinaldo. Nelle invocazioni al Santo, il sindaco Virginio Caparvi ha rinnovato la richiesta di protezione per tutta la comunità nocerina.

Numerose le personalità civili e militari presenti alla messa pontificale (tra cui la consigliera Laura Servi in rappresentanza della Provincia di Perugia, il sindaco di Valtopina Gabriele Coccia e, per il Comune di Gualdo Tadino, la vicesindaco Paola Gramaccia), come numerosi sono stati i sacerdoti della diocesi e le rappresentanze delle Confraternite del territorio. Particolarmente partecipata è stata anche la processione del pomeriggio della domenica che ha avuto luogo a margine dei Vespri celebrati dal parroco don Ferdinando Cetorelli.

I vespri del sabato sono stati invece celebrati dal Vicario diocesano generale delle due diocesi, don Giovanni Zampa.

Articolo precedenteIl maresciallo Davide Tenti nuovo Comandante della Stazione Carabinieri di Gualdo Tadino
Articolo successivo“Shakespeare Juke Box” al Don Bosco, uno spettacolo unico tra comicità e riflessioni
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.