Il territorio dell’eugubino-gualdese si conferma un’area a forte invecchiamento demografico.
Secondo i dati del 7° censimento degli over 65, presentati il 14 febbraio presso il circolo Acli “Ora et Labora” di Osteria del Gatto a Fossato di Vico, gli anziani rappresentano il 26,6% della popolazione, una percentuale superiore alla media nazionale (24,3%) e in linea con quella regionale dell’Umbria (26,8%). In numeri, su una popolazione complessiva di 61.012 persone, gli anziani sono 16.223.
Il censimento, realizzato come sempre dal circolo Acli “Ora et Labora ed esposto dal giornalista William Stacchiotti, ha fotografato la situazione degli anziani nei comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica.
L’analisi ha evidenziato che Costacciaro e Scheggia e Pascelupo sono i comuni con la maggiore percentuale di anziani (rispettivamente 33,24% e 32,46%), mentre quello più “giovane” risulta essere Gubbio, con il 23,55% di over 65. Gualdo Tadino ha una percentuale del 28,64%.
Comune Totale Over 65 Totale Residenti % Over 65 su
Totale della PopolazioneCostacciaro 353 1.062 33,24% Fossato di Vico 759 2.668 28,45% Gualdo Tadino 4.114 14.364 28,64% Gubbio 7.200 30.569 23,55% Nocera Umbra 1.665 5.541 30,05% Scheggia e Pascelupo 407 1.254 32,46% Sigillo 742 2.328 31,87% Valfabbrica 983 3.226 30,47%
La suddivisione in fasce d’età ha mostrato che la categoria più numerosa è quella degli “Anziani” (75-89 anni), che supera del 13% i “Giovani anziani” (65-74 anni). Anche i “Grandi anziani” (over 90) sono in aumento, attestandosi all’8,7% della popolazione.

Dal punto di vista del genere, si conferma il trend nazionale secondo cui le donne vivono più a lungo degli uomini. Nella fascia degli ultra 90enni, le donne risultano il doppio o il triplo rispetto agli uomini in tutti i comuni analizzati.
Inoltre, il numero di anziane che vivono sole è più del doppio rispetto agli uomini, con percentuali elevate nei comuni di Sigillo, Nocera Umbra e Costacciaro.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dallo studio riguarda l’autosufficienza della popolazione anziana: gli ospiti nelle residenze sanitarie protette sono numericamente pochi rispetto al totale degli over 65.
Questo evidenzia una forte autosufficienza degli anziani e un modello familiare ancora basato sulla convivenza plurigenerazionale. Tuttavia, il progressivo invecchiamento della popolazione potrebbe mettere a dura prova il sistema sociale e sanitario nei prossimi anni.

La seconda parte dell’incontro ha visto l’intervento della professoressa Donatella Lanari, docente di demografia all’Università di Perugia, che ha analizzato il fenomeno dell’inverno demografico in Italia.
Dal 2014 la popolazione italiana è in calo e oggi conta poco più di 58 milioni di abitanti, di cui 5,2 milioni sono stranieri regolari. Le nascite nell’ultimo anno sono state 379.000, un numero drasticamente inferiore rispetto agli oltre 700.000 decessi, con un tasso di fecondità fermo all’1,2 figli per donna.
Se da un lato gli anziani hanno oggi un reddito mediamente superiore a quello delle nuove generazioni, grazie a condizioni pensionistiche più favorevoli rispetto ai lavoratori attuali, dall’altro emerge una crescente povertà tra i giovani e i minori, con un tasso che raggiunge il 14% per i ragazzi sotto i 18 anni.
Secondo la professoressa Lanari, per affrontare le sfide dell’invecchiamento è fondamentale mantenere una vita sociale attiva: gli anziani che partecipano alla vita della comunità tendono a vivere meglio e più a lungo. In questo senso, le istituzioni e l’associazionismo hanno un ruolo cruciale nel creare opportunità per gli over 65.
L’incontro, moderato dal presidente provinciale della FAP Acli Valter Rondolini, si è concluso con gli interventi del sindaco di Fossato di Vico, Lorenzo Polidori, del primo cittadino di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, dell’assessore allo sviluppo economico di Gualdo Tadino, Giorgio Locchi, dell’assessore alle politiche sociali del comune di Gubbio, Lucia Rughi, e del direttore della Caritas diocesana di Gubbio, Luca Uccellani.