“Materiality” inaugurata a Gualdo Tadino, il Comune al lavoro per tenere sul territorio il progetto Vitality

È stata inaugurata venerdì scorso, presso la chiesa monumentale di San Francesco, la mostra itinerante “Materiality – Nano e bio-materiali per lo sviluppo sostenibile in Umbria”, curata dall’Università degli Studi di Perugia con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino e la collaborazione del Polo Museale.

L’esposizione, che resterà aperta sino all’8 aprile con ingresso libero, rappresenta un’opportunità unica per scoprire i temi legati all’innovazione, digitalizzazione e sostenibilità, con un focus sui materiali e dispositivi nanostrutturati e biocompatibili, oggetto della ricerca dell’Università di Perugia. La mostra è parte del progetto “Vitality” sempre dell’ateneo perugino.

Attraverso sezioni espositive e interattive, i visitatori possono esplorare il mondo dei nano e bio-materiali in modo coinvolgente, grazie a pannelli retroilluminati, exhibit e video. L’allestimento, particolarmente suggestivo, valorizza il legame tra arte, scienza e innovazione, creando un’esperienza immersiva all’interno della cornice storica della chiesa di San Francesco.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, gli assessori Gabriele Bazzucchi, Jada Commodi e Giorgio Locchi, il curatore della mostra, il professore Giovanni Carlotti, il dirigente scolastico dell’Istituto Casimiri, Renzo Menichetti, e la direttrice del Polo Museale, Catia Monacelli. Presenti anche alcune classi dell’Istituto Casimiri e dell’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino.

L’inaugurazione è stata anche l’occasione per annunciare che l’amministrazione comunale sta lavorando per la creazione, nella Fascia Appenninica, del Polo Nanomat, un centro dedicato alla scienza e tecnologia dei materiali nanostrutturati e alle loro applicazioni in dispositivi innovativi, sempre nell’ambito del progetto Vitality dell’Università di Perugia.

Il polo è finanziato con i fondi del PNRR, ma la sua sede inizialmente prevista, una parte dello stabilimento ex Merloni di Colle di Nocera Umbra, non è più disponibile poiché sembrerebbe destinata a un nuovo insediamento produttivo.

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Il sindaco Massimiliano Presciutti ha sottolineato l’importanza strategica del progetto e l’impegno del Comune nel portarlo avanti: “Questa mostra rappresenta un passo importante. L’ambizione e la volontà dell’amministrazione comunale è trasformare questa iniziativa in qualcosa di più grande. Stiamo dialogando con l’Università di Perugia e la Regione Umbria per concretizzare questo progetto, su cui lavoriamo da settimane. Abbiamo dato la nostra massima disponibilità affinché ciò avvenga e confidiamo di poter presto annunciare buone notizie per Gualdo Tadino e per tutta l’Umbria. Il progetto è legato ai fondi del Pnrr, quindi abbiamo scadenze ravvicinate e dobbiamo lavorare con determinazione.”

Il curatore della mostra, il professore dell’Università di Perugia Giovanni Carlotti, ha evidenziato il valore divulgativo dell’evento: “L’Università di Perugia ci tiene a far conoscere in tutta l’Umbria i propri progetti di ricerca su nanomateriali e biomateriali. Gualdo Tadino è una delle tappe, ma ha un ruolo speciale: proprio nella Fascia Appenninica sorgerà uno dei due poli dei centri di ricerca congiunta tra Università, imprese ed enti di ricerca. Lubicazione esatta è ancora in fase di definizione, ma sarà in questo territorio.”

Carlotti ha sottolineato anche l’importanza di coinvolgere gli studenti delle scuole, con particolare attenzione ai ragazzi delle scuole medie, che spesso decidono in questa fase se continuare a interessarsi alle materie scientifiche: “Il progetto Vitality si inserisce in un filone di ricerca e applicazione. La mostra è pensata per le scuole medie e superiori, ma accogliamo anche le ultime classi della scuola primaria. Grazie a un linguaggio accessibile e a immagini evocative, gli studenti possono scoprire un mondo affascinante che sembra un’opera d’arte, e che trova una cornice perfetta nella chiesa di San Francesco. La nostra speranza è che i giovani visitatori rimangano affascinati da questi argomenti e che ciò li motivi nello studio. La scuola media è proprio lo snodo per mantenere vivo negli studenti l’interesse per la matematica e le discipline scientifiche che, se lo si perde, poi difficilmente viene recuperato nelle scuole superiori.”

Anche la direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, Catia Monacelli, ha sottolineato il valore artistico della mostra e il forte legame con il contesto culturale: “San Francesco ospita spesso mostre di pittura e scultura, e in questo caso il lavoro svolto per rendere affascinanti le immagini dei nanomateriali è stato straordinario. I visitatori potranno ammirare non solo i contenuti scientifici, ma anche l’aspetto visivo di questi materiali innovativi. Chi guiderà le attività didattiche saprà sicuramente coinvolgere gli studenti e far nascere in loro una vera passione.”

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Redazione Gualdo News
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