Consultorio di Gualdo Tadino senza ginecologo, “Rifare Gualdo” chiede l’immediato ripristino del servizio

Il gruppo consiliare “Rifare Gualdo” ha inviato oggi una PEC indirizzata al Comune di Gualdo Tadino, al Distretto Sanitario territoriale, all’USL Umbria 1 e alla Direzione Regionale Salute e Welfare per chiedere chiarimenti urgenti in merito alla sospensione del servizio ginecologico presso il Consultorio di Gualdo Tadino.

“In questi giorni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di cittadine che si sono viste negare anche la sola possibilità di prenotare un appuntamento ginecologico, senza alcuna informazione su tempi, soluzioni o prospettive – scrivono le consigliere Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara CascianiUna situazione grave e intollerabile, che priva le donne del nostro territorio di un riferimento sanitario fondamentale, proprio in un ambito, quello della salute femminile, in cui la prossimità, la continuità e la prevenzione sono essenziali.

Le consigliere riportano di aver chiesto all’amministrazione comunale come si sia attivata per risolvere il problema nei confronti del Distretto e all’Usl Umbria 1 per conoscere le cause di questa sospensione e i tempi previsti per il ripristino del servizio, nonché e alla Direzione Regionale Salute e Welfare di intervenire immediatamente per garantire l’erogazione di una prestazione essenziale.

“Il servizio ginecologico sul nostro territorio, già limitato a sole sei ore settimanali suddivise tra Gubbio e Gualdo Tadino, era da tempo ampiamente insufficiente. Ora siamo di fronte a un vuoto totale, senza alcun presidio o risposta. Questa situazione rappresenta un chiaro segnale di disattenzione verso la salute delle donne e verso i bisogni reali della comunità”, scrive in una nota Rifare Gualdo che ritiene inaccettabile che un consultorio pubblico venga lasciato senza figure professionali fondamentali”.

“Chiediamo risposte, trasparenza e, soprattutto, il ripristino immediato del servizio ginecologico a Gualdo Tadino, concludono Vitali, Natalini e Casciani perchè “la salute delle donne non può essere considerata un lusso, è un diritto e come tale deve essere garantito, senza scuse e senza ritardi. Non è con gli asterischi che si difendono i diritti, ma garantendo servizi reali, accessibili e dignitosi. La politica che ha a cuore le donne non si misura con la grammatica, ma con i fatti.”

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Redazione Gualdo News
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