È morto Papa Francesco, il cordoglio dell’Umbria per il “suo” Pontefice

In questo Lunedì dell’Angelo il mondo si è risvegliato con la notizia della scomparsa di Papa Francesco, avvenuta questa mattina alle 7,35.

L’Umbria, terra del Santo da cui scelse il nome – primo pontefice nella storia della Chiesa a farlo – si stringe nel dolore, ricordando il legame profondo che ha unito il Papa al “Poverello di Assisi” e a tutta la regione. Con umiltà, coraggio e amore per gli ultimi, Papa Francesco ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli umbri, rafforzata dalle numerose visite, ben otto di cui sei ad Assisi, e dai gesti di fraternità che hanno segnato il suo pontificato.

La Diocesi di Assisi – Nocera – Gualdo Tadino piange Papa Francesco e lo ricorda nella preghiera“, riporta una nota della Diocesi che ha organizzato per questa mattina alle 12 la recita del Regina Coeli per il Santo Padre nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione, ad Assisi.

In tutte le messe l’invito a pregare per il Santo Padre. Questa sera alle ore 21 recita del rosario per il Pontefice nelle Basiliche di Santa Maria degli Angeli e di San Francesco.

La Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso il suo cordoglio con parole di profonda commozione: “Oggi l’Umbria perde un amico, un fratello, un padre spirituale. Papa Francesco ha incarnato i valori di San Francesco d’Assisi: la pace, la fraternità, la cura del creato e l’amore per i poveri e gli ultimi. La sua guida ha illuminato il cammino di molti, ispirando una Chiesa sempre più vicina alle persone e alle loro sofferenze. Non trovo le parole per spiegare il dolore personale, la commozione e la mancanza, il senso di vuoto che provo in questo momento, e che provano tantissime cittadine e cittadini umbri.

La Regione Umbria, in segno di rispetto e riconoscenza per il Santo Padre, ha deciso di far esporre le bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici regionali.

“Il mondo perde un gigante coraggioso e indomito, una guida non solo spirituale ma morale, etica e civica – scrive il presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano PresciuttiUn Pontefice sempre vicino agli ultimi e agli emarginati, che ha operato fino all’ultimo affinché i messaggi di pace e fratellanza fra i popoli prendessero il posto della violenza e dell’odio. Lo ha fatto troppo spesso in solitudine e senza essere ascoltato da tanti, forse troppi. La Provincia di Perugia nell’esprimere i sentimenti di più profondo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco, continuerà nel suo impegno per la pace e i diritti umani, unica via da seguire per costruire un mondo migliore.”

Parole commosse anche da parte dell’europarlamentare umbro Marco Squarta. “Nel giorno in cui la vita vince la morte, se n’è andato un uomo di Dio. Papa Francesco ci ha lasciati proprio nel Lunedì dell’Angelo, quel giorno in cui il cielo ricorda al mondo che l’amore non muore mai. E forse non è un caso. Perché lui, quell’amore, l’ha incarnato ogni giorno.
Ha scelto di essere il Papa degli ultimi. Di parlare con gli occhi, con gli abbracci, con la verità scomoda del Vangelo vissuto.
Ci ha insegnato che Dio si trova tra i poveri, nei vicoli dimenticati, nei cuori spezzati. Con le sue parole semplici ha guarito ferite profonde. Con la sua voce tremante ha gridato pace in un mondo sordo. Con la sua umiltà ha ricordato a tutti noi che la grandezza non sta nei troni, ma nelle ginocchia piegate davanti al dolore dell’altro.”

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Redazione Gualdo News
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