Era il 1004 quando, secondo la tradizione, un pellegrino accompagnato da un giovincello, proveniente dalla Provenza e diretto a Montecassino, chiese invano rifugio dalle intemperie agli abitanti del paese. L’eccezionale maltempo provocò un’alluvione, causando la morte del pellegrino.
Gli abitanti, dopo un sogno rivelatore, ne cercarono i resti e trovarono il suo bastone miracolosamente fiorito. Venne allestito un funerale con tutti gli onori e da allora (sec. XII) il paese cambiò nome da Castro Contranense in San Pellegrino e si cominciò a ricordare ogni anno, la sera del 30 aprile, questo avvenimento.
Così San Pellegrino, ininterrottamente da 1021 anni a questa parte, la sera di ogni 30 aprile celebra la sua bellissima festa che può annoverarsi tra le più antiche d’Europa.
Festa che ha il suo culmine quando viene issato, al centro della piazza del paese, un tronco di pioppo derivante dall’unione di due alberi precedentemente abbattuti, ripuliti e scortecciati. Un’operazione molto complessa, se si pensa che per alzare un tronco di circa trenta metri vengono usate solamente scale di legno e corde.
Il programma prevede alle 17 la Santa Messa e la benedizione dei Maggiaioli, poi la partenza degli stessi che darà il via alla 1021′ Festa del Maggio di San Pellegrino. Il grande albero sarà abbattuto, trasportato sul tradizionale carro chiamato “sterzetto” e condotto fino alla piazza.
Alle 19,30 apertura dello stand gastronomico (coperto e riscaldato).
L’arrivo del pioppo è previsto intorno alle 22.30, accolto dal suono delle campane e dallo spettacolo dei fuochi d’artificio, cui seguirà la ripulitura e l’innesto con un pioppo più giovane e lo spettacolare innalzamento al centro della piazza, agli ordini del Capomaggio, utilizzando esclusivamente asce, corde e scale.
Giovedì 1 maggio alle 16 “L’arte della lavorazione del legno“, sculture carving dal vivo in piazza a cura di Andrea Radicchi e Mattia Romitelli. Animazione per bambini. In programma fino alle 19 anche visite guidate alle chiese di San Pellegrino, a cura di Matteo Bebi. Alle 19,30 la Cena Sanpellegrinese con musica dal vivo con i FuPeRì Trio.