Il gruppo consiliare Rifare Gualdo critica duramente l’andamento della seduta del Consiglio comunale di Gualdo Tadino, tenutasi nella giornata di ieri, denunciando un clima definito “ostile e autoritario”. In un comunicato stampa, le consigliere del gruppo di opposizione lamentano un sistematico rigetto di tutte le proposte presentate, accusando la maggioranza di negare ogni possibilità di dialogo.
“Noi votiamo gli atti della maggioranza quando sono nell’interesse della città – si legge nella nota – e lavoriamo costantemente per trovare compromessi, per cercare l’unanimità, per costruire soluzioni. Loro, invece, respingono tutto, a prescindere. Il dibattito è morto, la partecipazione è ostacolata, le nostre proposte vengono liquidate con sufficienza“.
Rifare Gualdo cita anche un episodio particolarmente acceso che si è verificato durante la discussione di uno dei punti all’ordine del giorno. “Il sindaco, in evidente difficoltà – riporta il comunicato – ha tentato di zittire la consigliera Simona Vitali gridando in aula un inaccettabile “Taci!“. Un gesto autoritario che conferma il clima ostile e intimidatorio imposto a chi osa dissentire.”.
“Non ci faremo intimidire – affermano le tre esponenti dell’opposizione – continueremo a parlare e a portare la voce di chi ci ha votato, anche se questo dà fastidio a chi vorrebbe un’aula silenziosa e compiacente.”
Il gruppo lamenta anche un’applicazione disomogenea del regolamento, che sarebbe utilizzato con rigore nei confronti dell’opposizione, mentre verrebbe disatteso quando a intervenire sono esponenti della maggioranza o membri della Giunta.
Critiche anche ai consiglieri di maggioranza, accusati di limitarsi ad alzare la mano nel corso delle sedute. “Puntualmente, non intervengono mai, nonostante siano stati più volte sollecitati a prendere parola”, scrive Rifare Gualdo. Proprio questo argomento era stato alla base del battibecco tra il sindaco Presciutti e la consigliera Vitali.
“Non è un insulto – chiarisce il gruppo – ma una legittima osservazione sul ruolo dei consiglieri comunali: non sono semplici ratificatori di decisioni altrui. Sono rappresentanti eletti dai cittadini e dovrebbero esercitare il loro mandato con responsabilità, esprimendo opinioni, valutazioni, proposte“.
Nel comunicato si segnala inoltre che il sindaco avrebbe bloccato la capogruppo di Rifare Gualdo dai propri profili social, impedendole “di replicare o correggere le continue falsità che vengono pubblicate in assenza di contraddittorio”, scrivono le consigliere Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani. “Se qualcuno osa criticare, la risposta non è il dialogo, ma la censura“, affermano.
“Siamo richiamati continuamente a “tenere un comportamento etico e rispettoso”, ma sarebbe bene che questo richiamo valesse per tutti – prosegue il gruppo – perché chi dovrebbe rappresentare l’intera città sta riducendo l’assemblea elettiva a una passerella autoreferenziale. Il rispetto si pratica, non si predica”.
“Purtroppo questa amministrazione continua a non fare nulla. Nessuna visione, nessun progetto di ampio respiro, solo gestione del quotidiano – affermano le consigliere di Rifare Gualdo – Se Gualdo Tadino vuole rialzarsi, è necessario ristabilire le regole del confronto democratico. Ma finché ogni proposta della minoranza verrà bocciata a prescindere, e finché il potere verrà esercitato in modo arrogante, non ci sarà alcun passo avanti”.
“Ci dispiace se qualcuno si è sentito offeso dalle nostre parole – concludono Vitali, Natalini e Casciani – ma i veri offesi dovrebbero essere i cittadini, costretti ad assistere a uno spettacolo indegno. Noi continueremo a fare la nostra parte, con coraggio e determinazione. Non arretreremo di un millimetro”.
