Kickboxing, ultima impresa internazionale per Roberto Carlotti: match a Bruxelles e riconoscimento ufficiale

Lo scorso 28 giugno Roberto Carlotti, cintura nera V Dan di kick boxing ed esperto di arti marziali, ha scritto una pagina importante della sua carriera agonistica partecipando ad un match di kickboxing di altissimo livello, svoltosi a Bruxelles.

Qui l’atleta di origini gualdesi ha affrontato il campione lussemburghese Ernest Davis in un incontro che ha rappresentato non solo il culmine della sua attività sportiva, ma anche il coronamento di un percorso di impegno sociale e culturale che lo vede protagonista da anni.

Roberto Carlotti, esperto di arti marziali e difesa personale, ha deciso di concludere la sua lunga carriera agonistica proprio con questa sfida internazionale.

Indossando la maglia con lo stemma del Comune di Gualdo Tadino, sua città natale, il maestro ha detto di aver voluto portare con sé “non solo il nome dell’Italia e dell’Umbria, ma anche l’orgoglio e l’identità della sua terra”.

L’incontro è stata un’esibizione di alto livello sportivo, alla quale hanno assistito rappresentanti di governi di vari Stati, che hanno espresso ammirazione per la performance di Carlotti e per il suo impegno sociale sia nella kickboxing sia nel diffondere messaggi positivi di vita soprattutto tra i giovani. A testimonianza di ciò a fine incontro Roberto Carlotti ha ricevuto il riconoscimento di una targa celebrativa.

Nel suo discorso post-match, Carlotti ha sottolineato l’importanza di questa esperienza: “Affrontare un campione del calibro di Ernest Davis non è cosa che capita tutti i giorni, quindi c’è stata grande emozione per questa sfida, che è andata molto bene. Ricevere poi i complimenti dei presenti è stato ancora più coinvolgente. Sono stati giorni che difficilmente scorderò, anche perché nessun atleta italiano si era esibito in questa prestigiosa sede”.

Ma per Carlotti il valore più grande di questa esperienza è stato il riconoscimento ricevuto dalla comunità che lo segue nei suoi corsi di difesa personale e contrasto al bullismo e cyberbullismo: “Una persona mi ha raccontato di essersi laureata dopo aver interrotto gli studi per anni, spinta dal messaggio che non è mai troppo tardi per perseguire i propri sogni. Questo è il senso del mio lavoro: incoraggiare chiunque, a qualunque età, a non arrendersi mai e a inseguire le proprie passioni”.

L’ultima impresa sportiva di Carlotti si inserisce in un contesto più ampio di attività sociale e culturale. A maggio, infatti, ha partecipato sempre a Bruxelles al progetto internazionale “Lost 2” dedicato alla tutela e assistenza delle famiglie con minori scomparsi. L’evento si è svolto presso la sede di rappresentanza della Regione Umbria presso l’Unione Europea e ha rappresentato anche un’occasione per promuovere la città di Gualdo Tadino.

Per Roberto Carlotti, la sfida è stata anche un modo per portare sotto i riflettori internazionali la sua città e la regione Umbria, dimostrando come lo sport, la cultura e l’impegno sociale possano essere strumenti potenti di promozione territoriale. “La mia volontà è continuare a sostenere e diffondere i valori di difesa personale, rispetto e inclusione, promuovendo al contempo il patrimonio culturale della mia terra natale” ha concluso.

Articolo precedenteRaffaele Fabbrizi nuovo presidente del Lions Club Gualdo Tadino
Articolo successivoA Fabriano il Meeting Nazionale delle Aree Interne di ALI, chieste risorse certe per il rilancio
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.