Un premio per ricordare Arnaldo Picuti, avvocato, intellettuale, scrittore e instancabile animatore della cultura umbra, ma anche per restituire valore “ai luoghi non comuni“.
Nasce con questo spirito il Premio Arnaldo Picuti, che verrà conferito oggi, sabato 11 ottobre alle ore 17, presso la Pinacoteca Comunale di Nocera Umbra.
L’iniziativa nasce dalla volontà della famiglia Picuti – la signora Mirella e le figlie Laura, Silvia, Chiara e Clorinda – di “restituire non già o non solo la sua centralità come animatore della conoscenza dei luoghi, dei popoli, della storia della comunità umbra, ma di costruire un’opportunità di rilancio di questa conoscenza che prima di tutto deve farsi coscienza del valore”.
Un’idea nata anche grazie all’impegno dell’avvocato Giovanni Picuti, nipote di Arnaldo, che ha raccolto attorno a sé “un nuovo cenacolo di cultori innamorati dell’Umbria, esattamente come avrebbe fatto Arnaldo”.
La figura di Arnaldo Picuti, scomparso tre anni fa, è quella di un vero “intellettuale prestato alla professione forense”: un uomo che seppe coniugare la passione per il diritto con l’amore per le lettere, la ricerca storica e la promozione del territorio.
Fratello del sindaco Ariodante Picuti, si distinse fin da giovane per l’impegno culturale e civile. Con un gruppo di nocerini contribuì al rilancio dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Nocera Umbra e Foligno, “pretendendo, a buon diritto, che la sede fosse nella Città delle Acque”.
Fu autore di saggi, ricerche e racconti che restano pietre miliari della storiografia locale: La strage di Nocera e la vendetta dei Trinci, Le curiosità e le spigolature sulla storia di Bevagna, La storia di Alfonso Ceccarelli e del suo “contraffatto” Opusculum de Tuberis, Il diario di Niccolò Machiavelli alla Rocca Flea di Gualdo Tadino al seguito del Borgia.
Membro autorevole dell’Accademia Fulginia e di quella di Bevagna, Picuti fu anche editore, fondando a Foligno la casa editrice Ediclio e pubblicando testi di storia locale.
Un riconoscimento quindi che non è solo memoria, ma che vuole essere l’inizio di un nuovo lavoro culturale e di promozione territoriale.
Il progetto ha trovato il sostegno del Comune di Nocera Umbra e della sezione umbra dei Borghi più belli d’Italia, che lo patrocinano”.

La giuria del premio è composta dal presidente Carlo Cambi, giornalista e scrittore, da Mirella Ceccarelli, moglie di Arnaldo Picuti, da Giovanni Picuti, Ambra Cenci e dal vicesindaco e assessore alla Cultura di Nocera Umbra, Alberto Scattolini.
Il Premio Arnaldo Picuti verrà assegnato al professor Augusto Ancillotti, linguista di fama internazionale, professore ordinario di Glottologia a riposo, che ha insegnato in tre università, Milano, Mogadiscio e Perugia, dove in quest’ultima è stato anche prorettore e presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione.
Nell’ambito della ricerca scientifica si è occupato di linguistica genetica e di formazione delle lingue indeuropee (cassitico, trace, umbro) ed è autore di oltre cento pubblicazioni accademiche, tra cui un manuale universitario e la traduzione completa e commentata delle Tavole Iguvine.
La cerimonia di consegna sarà presieduta dal sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, con gli interventi del direttore del Corriere dell’Umbria, Sergio Casagrande, dell’assessore Alberto Scattolini e del presidente di giuria Carlo Cambi.
L’evento si concluderà con la lectio magistralis del professor Ancillotti, dedicata alla storia e all’identità dei popoli umbri.