Branca e Castello sempre più ospedali a misura di donna, sono tra i primi 145 in Italia

Gli ospedali Dea (Dipartimento di Emergenza-Accettazione) di primo livello dell’Usl Umbria 1, Gubbio – Gualdo Tadino e Città di Castello, sono stati tra i 145 nosocomi italiani a ricevere il massimo riconoscimento di Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che riconferma la qualità del servizio delle due strutture assegnandogli trebollini rosa per il biennio 2026/27.

Un risultato eccellente soprattutto se si considera che, in questa edizione del premio, Branca ha fatto un ulteriore passo in avanti salendo da 2 a 3 bollini.echo adrotate_group(2);

Il riconoscimento gli è stato consegnato giovedì scorso durante una cerimonia che si è svolta presso il Ministero della Salute alla quale hanno preso parte Teresa Tedesco, direttrice del Presidio ospedaliero di Branca e referente aziendale per i bollini rosa, e Mariana Cappannelli, dello staff qualità ed accreditamento dell’Usl Umbria 1.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto che conferma l’elevata qualità dei nostri due ospedali, impegnati nel garantire servizi di prevenzione, diagnosi e cura rivolti alle principali patologie che interessano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano uomini e donne in un’ottica di medicina di genere – ha detto Teresa Tedesco Siamo particolarmente lieti del massimo riconoscimento attribuito all’ospedale di Branca che, nonostante il calo delle nascite registrato a livello nazionale, presenta un trend in crescita di circa il 2%. Nel 2025, infatti, abbiamo eseguito 399 parti rispetto ai 392 del 2024. Si tratta di un incremento contenuto, ma significativo e rilevante se considerato nel contesto nazionale”.

“Questo massimo riconoscimento, avuto a livello nazionale e assegnato ad entrambi i nostri ospedali, sta a significare che stiamo adottando un approccio attento alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età, incoraggiandole ad accedere a quelli che sono i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura che gli ospedali del network offrono”, ha aggiunto Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1.

In totale sono stati 370 gli ospedali italiani ad essere premiati: 145 sono stati insigniti con 3 bollini, 183 con 2 e 42 con un bollino. echo adrotate_group(14);

I riconoscimenti sono stati assegnati in base ai risultati di un bando che prevedeva la compilazione di un questionario di oltre 500 domande che richiedeva, ad esempio, la presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori.

Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario come i servizi, percorsi  speciali, iniziative e progetti particolari. echo adrotate_group(1);

Pubblicato da

Redazione Gualdo News

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