La “Luce della Pace”, simbolo internazionale di dialogo e solidarietà promosso dai movimenti scout, è arrivata questa mattina, 15 dicembre, nel municipio di Gualdo Tadino.
Lo scorso 13 dicembre la Luce è stata portata nella Basilica Cattedrale di San Benedetto e in altre chiese cittadine, quindi la fiamma, proveniente dalla Grotta della Natività di Betlemme, è giunta nella residenza municipale.
A portarla in Sala Consiliare sono stati i rappresentanti del Masci (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Gualdo Tadino 1°.
La delegazione di volontari, guidata da Carlo Fiorucci, ha consegnato la Luce all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore allo sviluppo economico Giorgio Locchi.
L’iniziativa rientra nel percorso annuale della Luce della Pace, che parte da Betlemme per essere distribuita in numerose città italiane ed europee con l’obiettivo di diffondere un messaggio di pace, fratellanza e responsabilità condivisa, particolarmente significativo nel periodo natalizio.
“Accogliere la Luce di Betlemme in Comune – ha detto l’assessore Locchi – è un gesto simbolico forte, che rinnova l’impegno della nostra comunità per i valori di pace, accoglienza e solidarietà. Ringrazio il Masci di Gualdo Tadino per portare avanti questa tradizione che, dopo aver unito le nostre parrocchie nel fine settimana, oggi ci unisce anche nelle istituzioni, ricordandoci l’importanza di costruire ponti di dialogo e pace”.
La Luce di Betlemme
Nella chiesa della Natività a Betlemme vi è una lampada ad olio che arde perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le nazioni cristiane della Terra.
Poco prima di Natale uno scout, venuto appositamente dall’Austria, accende una luce dalla lampada nella Grotta di Betlemme che è poi portata a Vienna.
Da qui, con la collaborazione degli scout austriaci, la Luce è distribuita in numerosi Paesi del mondo e anche in Italia, attraverso cinque convogli ferroviari. Con una staffetta, di stazione in stazione, da Trieste raggiunge numerose città, tra cui Gualdo Tadino.
L’iniziativa è portata avanti da alcuni anni dal Masci di Gualdo Tadino. Ognuno può accendere la lampada per sé o portarla agli altri in segno di pace e condivisione.
