Si è completato l’iter di acquisizione da parte dell’Università degli Studi di Perugia di un immobile situato presso il complesso commerciale Il Granaio a Gualdo Tadino, destinato a ospitare la prima installazione del Polo Nanomat, nell’ambito del progetto Pnrr Vitality.
La notizia è stata accolta con entusiasmo dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, che parla di “risultato straordinario per la città.”
Di segno opposto il commento del sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, che non solo esprime rammarico per lo spostamento del progetto dall’area ex Merloni, ma rivolge anche critiche all’Università, prendendo atto della scelta ma definendola “unidirezionale” da parte dell’ateneo nonostante la disponibilità offerta dal Comune nocerino.
“Un risultato straordinario per la nostra città, frutto di un confronto serio e costruttivo che in questi mesi abbiamo portato avanti senza clamore, senza l’ansia da annuncio, con l’unico obiettivo di portare a compimento nei tempi ristretti del Pnrr un investimento troppo importante”, ha dichiarato il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti.
Presciutti ha sottolineato che si tratta di “un primo fondamentale passo di un progetto che nel corso del 2026 potrebbe vedere l’ampliamento dei locali e l’insediamento delle aziende che saranno interessate ad usufruire dei servizi di misura e caratterizzazione del laboratorio universitario”. L’investimento complessivo previsto dal progetto Vitality per il Polo Nanomat è di circa 4,5 milioni di euro.
Il sindaco ha quindi ringraziato l’Università di Perugia, “in particolare il professor Luca Gammaitoni, vero motore di questa iniziativa, la Regione Umbria nella figura dell’assessore Francesco De Rebotti e tutto il suo staff.”
E ha aggiunto: “Quando a inizio anno abbiamo iniziato a interloquire di tutto questo, ci siamo posti tutti insieme un obiettivo: portare nella Fascia appenninica nuove opportunità. Ora si parte, sarà una sfida impegnativa, ma siamo pronti per giocarla e vincerla tutti insieme.”

Critico invece il commento del sindaco di Nocera Umbra, Virginio Caparvi, che ha ricordato come la collocazione inizialmente prevista fosse presso l’ex stabilimento Merloni a Colle di Nocera.
“Non resta che prendere atto di una scelta unidirezionale dell’Università degli Studi di Perugia rispetto il collocamento del Polo Nanomat. Il progetto iniziale prevedeva una superficie di circa 15.000 mq individuati nello stabilimento ex Merloni. Sulla base di questa previsione l’Amministrazione Comunale si è fatta interlocutrice con i curatori fallimentari ex Indelfab al fine di sostenere questa progettualità”, ha commentato il primo cittadino nocerino.
Caparvi ha spiegato come il Comune avesse risposto alle richieste dell’Università: “Su ipotetiche criticità emerse e segnalate dalla stessa Università abbiamo risposto con delle modifiche sia al PRG sia al regolamento dei tributi. Tutto espletato in poche settimane. E poi, a fronte di tre diversi bandi pubblici, ogni volta con costi ribassati, non è mai stata presentata alcuna offerta da parte dell’Università.”
Il sindaco di Nocera ha aggiunto: “Quando ci è stata espressa una necessità di ridurre gli spazi, circa 6000 mq, abbiamo favorito l’incontro tra i nuovi acquirenti, che nel frattempo si sono manifestati, e l’Università, per garantire così la disponibilità degli spazi. Nonostante ciò, c’è stata la volontà di spostare il progetto che, evidentemente, non ha nulla a che vedere con quanto era stato preventivato inizialmente, visto che lo stesso progetto si è ridotto ad operare su una superficie di appena 900 mq.”
Secondo Caparvi “le scelte intraprese dunque non possono essere derubricate a ragioni tecniche o amministrative poiché è evidente un cambio di visione e di sensibilità che rispettiamo ma a cui intendiamo dare nome e cognome. Ne va della serietà di tutti gli attori coinvolti.”
Il primo cittadino nocerino ha però concluso guardando avanti: “Ciò che si prospetta sull’area Merloni è certamente più importante ed impattante a livello economico e occupazionale di quanto non fosse già nel progetto originario dell’Università. Nelle prossime settimane avremo modo di presentare alla cittadinanza un piano di sviluppo che può contribuire in modo determinante nel sostegno delle dinamiche economiche del territorio nocerino.”













