GUALDO TADINO – L’Associazione Culturale Rubboli, dopo l’apertura del Museo Rubboli di via Giuseppe Discepoli a Gualdo Tadino, ha attivato tutte le sue risorse interne per diffondere la conoscenza della nuova realtà museale. Nel periodo che va dalla sua inaugurazione fino alla fine di marzo, infatti, molte sono state le visite al museo (sia individuali che di gruppo) e ciò ha confermato il grande interesse del pubblico verso realtà culturali, artistiche e artigianali di piccola dimensione, ma di grande valore sia per la storia locale che per la storia specifica del settore ceramico.
In sintonia con questa sensibilità si muove il FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Maria Carmela Frate, membro onorario dell’Associazione Rubboli, si è attivata, insieme al Polo Museale di Gualdo Tadino, affinché l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Massimiliano Presciutti sottoscrivesse con il FAI nazionale una convenzione finalizzata alla reciproca cooperazione nella divulgazione del museo e delle sue attività.
Alla fine di marzo 2015 la presidente regionale del FAI Nives Tei, molto sensibile e attenta alla realtà dell’Umbria, inoltrando la convenzione approvata dall’Amministratore Delegato Angelo Maramai, ha espresso gioia e apprezzamento per il legame che si è creato tra il comune di Gualdo Tadino, il Museo Opificio Rubboli e il FAI.