Gualdo Casacastalda, Manuelli dà le dimissioni

Con un post sulla pagina ufficiale del Gualdo CasacastaldaOmar Manuelli ha annunciato le proprie dimissioni dalla guida della squadra. Anche questo un segno dei tempi che cambiano. Fino a pochissimo tempo fa le comunicazioni di dimissioni o di esoneri venivano date tramite comunicati stampa o al telefono, nell’era dei social i canali sono anche quelli di Facebook e Twitter.

“Ringrazio la società e tutti le persone che gravitano intorno al Gualdocasacastalda……oggi ho dato le mie dimissioni, sperando che sia una scossa che possa portare un cambiamento a questa squadra!!! Ringrazio la società per avermi dato la possibilità di aver allenato questo meraviglioso gruppo, il mio staff, lo staff medico, i direttori e tutta la dirigenza. Spero che con questo cambiamento la squadra possa migliorare e tirasi fuori dai bassi fondi…..Forza Gualdocasacastalda………”

Fatale la sconfitta incassata a Colle Val d’Elsa, la sesta stagionale, che relega il Gualdo Casacastalda ancora al penultimo posto. Un passo indietro anche sul piano del gioco (che in questa stagione non era mai mancato) e che evidentemente ha spinto l’allenatore, con un senso di responsabilità e una dignità che gli fanno onore, a rassegnare le dimissioni.

Ora la società dovrà decidere se accettarle o meno, nella consapevolezza comunque che la squadra ha delle evidenti carenze sul piano tecnico a partire dalla mancanza di un finalizzatore, visto che Moretti non ha le caratteristiche del killer dell’area di rigore (11 reti il suo massimo in carriera) e che in rosa, neanche tra i più giovani, ci sono delle prime punte. E si sa che, se non si segna, difficilmente si fanno punti per la classifica. Nelle undici partite sin qui giocate il Gualdo Casacastalda ha realizzato appena 9 gol, andando in vantaggio solo due volte: contro il Ghivizzano e il Poggibonsi. Il giudizio sul reparto arretrato, nonostante sia il secondo più perforato con 21 gol (quasi due a partita) resta sospeso: tra infortuni, squalifiche e scelte tecniche, ben quattro portieri si sono succeduti tra i pali (con diversi errori, tra l’altro, che hanno condizionato alcuni risultati) e la coppia di centrali Sgambato-Palazzi ha giocato insieme appena tre partite e mezzo.

Se si vorrà puntare a mantenere la serie D, il “nuovo corso”, con Manuelli o con un altro, dovrà partire da alcune certezze: un attaccante da doppia cifra, un portiere titolare (Casini rientrerà tra due domeniche) e un modulo che dia sicurezza a una squadra che ne ha bisogno come il pane.

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Redazione Gualdo News
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