GUALDO TADINO – Il gruppo consiliare Appello Per Gualdo, tramite il suo rappresentante Brunello Castellani, ha presentato una mozione riguardante l’attivazione di misure per affrontare la crisi economica e occupazionale del nostro territorio.
Eccone il testo integrale:
“La crisi purtroppo continua, almeno nel nostro territorio. Ci sono i primi timidi segnali di ripresa che interessano l’Italia e anche l’Umbria, per quanto attiene le esportazioni, la produzione industriale e, in misura ancora limitatissima, il lavoro. Ma tutto questo sembra non riguardare Gualdo e il territorio della dorsale appenninica. I recenti dati elaborati dalla Cgil Alta Umbria ci dicono che nel terzo trimestre 2015 risultano iscritti ai centri per l’impiego 1465 residenti gualdesi (di cui 731 donne). E altrettanto preoccupanti sono i dati riguardanti la cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. D’altra parte, conosciamo da tempo la gravità della nostra crisi economica e sociale. Il settore ceramico dopo aver occupato fino a 1.600 persone è oggi ridotto a circa 400 occupati, mentre il ciclo dell’edilizia, in crisi in tutta la regione, è crollato particolarmente nelle aree interessate dalla ricostruzione post sisma. E su tutto grava la vicenda ex Merloni che non ha assunto il peso di “Vertenza nazionale” pur avendone tutte le caratteristiche. Le attese positive rispetto alla ripresa produttiva di Jp Industries, dopo la favorevole sentenza della Cassazione, non allontanano le preoccupazioni per i tantissimi lavoratori che sono già, o saranno in futuro, privi della tutela degli ammortizzatori sociali, mentre le significative risorse previste dall’Accordo di programma non si traducono ancora in nuove iniziative imprenditoriali. Certo, per fortuna, ci sono anche aziende che resistono e investono, c’è anche qualche nuova iniziativa, ma si tratta di esperienze parziali che non possono certo compensare la perdita di lavoro e di ricchezza che si è accumulata nella lunga crisi. E, soprattutto, c’è un clima generale di sfiducia, una percepibile difficoltà a invertire il declino che nasce dalla crisi economica e dalla povertà sociale e, al tempo stesso, le alimenta. Purtroppo, non basta l’ordinaria amministrazione e non bastano le iniziative che possono essere attivate dall’Amministrazione comunale da sola. Serve la cooperazione con tutti i livelli istituzionali e serve una mobilitazione di tutti coloro che nella nostra città hanno responsabilità economiche, politiche, sociali e culturali. Serve un sentimento diffuso di fiducia e rinascita e una riscoperta dello spirito d’iniziativa dei gualdesi a partire dal fare impresa nel manifatturiero. Ma, soprattutto, serve un chiaro segnale di cambiamento delle politiche pubbliche e, in primo luogo, di quelle dell’Amministrazione comunale per quanto riguarda la creazione di lavoro, il sostegno alle aziende esistenti e la nascita di nuove imprese.
Alla luce di quanto premesso, il Consiglio Comunale di Gualdo Tadino:
- Ritiene indispensabile mettere in atto un complesso di iniziative finalizzate a promuovere la creazione di nuove opportunità di lavoro, a sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione delle imprese impegnate nella competizione globale e a creare le condizioni favorevoli alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali.
- Sottolinea l’esigenza di promuovere una stretta collaborazione con tutti i livelli istituzionali e, in particolare, con le amministrazioni interessate all’area interna appeninica, dando anche continuità a quanto emerso nel Consiglio comunale aperto sui temi della crisi economica e stabilendo le opportune forme di sinergia con le positive esperienze avviate come, ad esempio, quella di “Joint Gubbio” per il sostegno alla nascita di imprese.
- Prende atto che, per il perseguimento egli obiettivi richiamati, risultano essenziali e determinati le risorse della Programmazione europea 2014-2020 e, in particolare, il Programma Operativo Regionale Por-Fesr (Fondo Europeo di Sviluppo regionale), i Programmi a gestione diretta della Commissione (tra cui Horizon 2020 per la ricerca) e la misura dedicata all’area interna dell’Appennino.
- Considera necessario attivare una struttura organizzativa interna all’amministrazione comunale finalizzata a individuare e monitorare tutte le opportunità offerte della Programmazione europea 2014-2020 sia per quanto riguarda le possibilità di finanziamento (o cofinanziamento) di progetti del Comune, che per quanto attiene l’informazione/animazione rispetto alle misure rivolte ai privati, per la creazione di lavoro, il sostegno alle imprese esistenti e la nascita di nuove imprese.
- Evidenzia l’esigenza di prevedere, nell’ambito del Bilancio 2016, risorse adeguate al perseguimento degli obiettivi indicati.
- Al fine di perseguire tali obiettivi, impegna la Giunta Comunale:
- A presentare al Consiglio Comunale, per la relativa valutazione, un Progetto che preveda azioni finalizzate a promuovere la creazione di nuove opportunità di lavoro, a sostenere i processi di innovazione e internazionalizzazione delle imprese esistenti e a creare le condizioni favorevoli alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali, anche attraverso progetti condivisi con altre Amministrazioni del territorio.
- Ad attivare, in tale ambito, una struttura organizzativa interna all’amministrazione, finalizzata a individuare e monitorare tutte le opportunità offerte della Programmazione europea 2014-2020 sia per quanto riguarda le possibilità di finanziamento (o cofinanziamento) di progetti promossi dal comune stesso, che per quanto attiene le attività di informazione/animazione riguardanti le risorse delle quali possono beneficiare i privati, per la creazione di lavoro, il sostegno alle imprese esistenti e la nascita di nuove attività economiche.
- A prevedere nell’ambito del Bilancio 2016 una specifica dotazione finanziaria adeguata al perseguimento degli obiettivi indicati”.