Calai, Lega e Fratelli d’Italia polemici contro il sindaco

Arrivano a stretto giro le repliche al comunicato del sindaco Presciutti sulla questione “ex Ospedale Calai”. A parlare oggi Fratelli d’Italia, per voce del suo presidente M. R. Dionisi e la sezione cittadina de La Lega tramite la sua referente A. Raponi.

Raponi punta l’attenzione sull’interesse di un investitore privato e denuncia una condotta poco attenta e interessata da parte del primo cittadino “Le richieste avanzate tramite progetto ben definito del Dott.  E. Vittorini erano adeguate pertinenti e rispondenti alla legislazione sanitaria vigente con l’inderogabilità di un minimo di posti letto  per poter sostenere l’investimento . La risposta della Regione si è concretizzata in meno della metà dei posti letto richiesti. Già questo basta a far scappare qualsiasi investitore.” Prosegue accusando la giunta e il sindaco di aver contattato il dott. Vittorini in forte ritardo, addirittura dopo che la Regione ha deliberato per la demolizione di una parte della struttura dell’ex ospedale. “Quale imprenditore continuerebbe ad investire in un progetto che vede anche l’abbattimento di una consistente parte della volumetria?”

 

Dalla parte di Fratelli d’Italia invece si punta l’attenzione sulla demolizione della stecca considerata “un pezzo importante per la nostra città, sia dal punto di vista storico che affettivo.” Si punta il dito, inoltre, sul consiglio comunale aperto convocato per  il 26 gennaio scorso:“è stata una farsa ed una messinscena messa in atto dal PD” e ancora “una conferenza stampa con relativo autoincensamento!” e non un vero e proprio consiglio nel quale aprire un confronto in quanto, dicono, “il Sindaco si è limitato a presentare le scelte dell’amministrazione facendo orecchio da mercante rispetto ai pareri contrari espressi durante il dibattito.” Accusano il sindaco di amministrare utilizzando  “il modo tipico di governare della vecchia nomenclatura di sinistra” cioè non rivelandosi aperto e inclusivo delle opinioni altrui e chiosano: “Invitiamo tutti i cittadini a vigilare, a non farsi prendere in giro da questi pseudo democratici e soprattutto a mobilitarsi affinché il Calai possa essere riutilizzato in modo completo e degno della storia legata al suo nome.”

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Redazione Gualdo News
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