Presciutti, le acque minerali e i grillini “Noi, altro che muti”

GUALDO TADINO – Nei giorni scorsi i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle avevano evidenziato la mancanza del regolamento inerente la legge regionale n. 22 del 2008, sull’utilizzo delle acque termali e minerali, puntando il dito contro la Regione Umbria perché “non trasferisce ai Comuni nemmeno le briciole del canone concessorio” e definendo “imbarazzante il silenzio dei sindaci” (leggi qui il nostro articolo). La legge prevede l’incasso del 20% del canone pagato dalle aziende produttrici di acque minerali ai comuni dove insiste la concessione.

Sulla questione è intervenuto il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti. “Per quanto ci riguarda – ha detto il primo cittadino gualdese – l’8 giugno 2015 con la delibera n° 18, quindi con un atto ufficiale, si è richiesto alla Regione Umbria l’applicazione del disposto normativo di cui al comma 5 dell’art. 29 della L.R. 22/2008 al fine di ottenere reali ricadute economiche sul territorio. Non solo dunque abbiamo chiesto dei soldi alla Regione, ma abbiamo prodotto un atto formale al fine di ottenerli. Atto al quale hanno votato contro il Movimento 5 Stelle ed il centro destra“.

Secondo Presciutti, probabilmente tale atto non è stato nemmeno visionato da coloro i quali oggi accusano i sindaci, dato che, aggiunge il Sindaco, “sono inseriti anche tredici punti che il consiglio comunale di Gualdo Tadino a stragrande maggioranza ha votato a favore, tranne il MoVimento 5 Stelle e gruppi del centro destra, che riguardano un importantissimo investimento per il territorio, che ancora ad oggi non può vedere la sua attuazione visto il ricorso pendente al Tar inoltrato dalla Comunanza Agraria Appennino Gualdese“.

“Ho sempre massimo rispetto per le opinioni altrui – conclude il sindaco – ma chi parla abbia almeno il coraggio di dire la verità. Il Comune di Gualdo Tadino non solo non è stato muto, ma ha affrontato la questione con un atto formale consultabile da tutti e nelle prossime ore sarà mia cura inoltrare una ulteriore richiesta ufficiale alla Regione per rilanciare l’argomento”.

Presciutti non si fermerà qui, dato che ha anche dichiarato di volersi recare personalmente nelle sedi opportune per chiedere di poter incassare le somme spettanti al comune di Gualdo Tadino.

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Redazione Gualdo News
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