Proseguono gli appuntamenti dedicati alla Shoah organizzati dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Gualdo Tadino. Dopo le letture sulla Shoah tenute presso l’Istituto “Franco Storelli” con l’associazione “La Compagnia di Re Artù”, mercoledì 8 febbraio alle ore 16 il Teatro Don Bosco ospiterà “La Trasmissione della memoria alla prova del 21° secolo” alla presenza di Lidia Menapace, scrittrice e membro del Comitato Nazionale Anpi.
Lidia Menapace ha preso parte alla Resistenza come staffetta partigiana e nel dopoguerra è stata impegnata nei movimenti cattolici, in particolare con la Federazione Universitaria Cattolica Italiana. All’inizio degli anni Sessanta ha insegnato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore; poi, trasferitasi in Alto Adige nel 1964, fu – assieme a Waltraud Gebert Deeg – la prima donna eletta nel consiglio provinciale di Bolzano e, in quella stessa legislatura, anche la prima donna ad entrare nella giunta provinciale (fu assessore alla sanità). Insegnante, simpatizzò per il Partito Comunista Italiano ma nel 1969 venne chiamata dai fondatori nel primo nucleo de Il Manifesto. Nel 1973 è stata tra le promotrici del movimento Cristiani per il Socialismo.
Lidia Menapace rappresenta una delle voci più importanti del femminismo italiano. Nelle elezioni politiche del 2006 è stata eletta al Senato nelle liste di Rifondazione Comunista. Dal 6 febbraio 2007 al 28 aprile 2008 ha ricoperto la carica di presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito. Dall’aprile 2011 fa parte del Comitato Nazionale Anpi. È autrice di numerosi libri.