GUALDO TADINO – Quelle appena trascorse sono state sicuramente le settimane gualdesi del Wwf. Prima la denuncia contro i lavori edilizi sostenuti per portare l’elettricità sul monte Serrasanta. Poi la querelle con Mara Loreti per la vicenda dell’illuminazione della croce della stessa vetta. Insomma, un periodo turbolento che ha riposato nel week end, ma ricomincia da oggi.
Stavolta a finire sotto l’occhio della più grande organizzazione mondiale per la conservazione è il Comune di Gualdo Tadino tramite un comunicato stampa a firma del presidente della sezione perugina, Sauro Presenzini. Un comunicato duro, durissimo nei toni, in cui il Wwf informa che sta richiedendo degli atti, perché ipotizza manchino alcuni passaggi amministrativi e autorizzazioni edilizie nella vicenda della concessione a Rocchetta (del 1994 n.d.r.). Secondo Presenzini l’inoltro della domanda di sanatoria da parte del Comune è dimostrazione che qualcosa non va e annuncia che anche la Corte dei Conti sarà investita della situazione. Questo, in sintesi, il succo di un comunicato che tocca anche altri aspetti come indennizzi, autocertificazioni di quote di prelievo e contatori.
Il Comune di Gualdo Tadino, da parte sua, ha risposto questa mattina con una nota stampa in cui afferma che sono in atto “attività gestionali di disamina interna già in atto come per legge“, ma nello stesso tempo contesta “i toni e le ingiustificate modalità di espressione con cui, senza alcun rispetto istituzionale altrimenti doveroso, si stanno manifestando soggetti invece tenuti, in quanto rappresentativi di una collegialità civica, ad altri comportamenti di decoro e di scrupolo per una corretta conoscenza dei fatti, degli atti e delle rispettive fonti. Il tutto disseminando con frasi di mero effetto una inaccettabile disinformazione, questa sì ai danni della cittadinanza, avverso la quale il Comune di Gualdo Tadino sta comunque valutando le iniziative in tutela del caso e di legge“.