E’ stata inaugurata ieri pomeriggio a Gualdo Tadino l’installazione artistica “Umbri nel cuore. Uomini e donne delle associazioni umbre nel mondo”, promossa dalla Presidenza della Giunta Regionale, in ricordo dei presidenti umbri scomparsi che hanno tenuto saldi i legami tra la regione Umbria e le terre d’emigrazione. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e una delegazione del Consiglio regionale dell’Emigrazione.
Il progetto artistico, collocato all’ingresso del Museo dell’Emigrazione “Pietro Conti”, è stato curato da Marco Tortoioli Ricci e da Maurizio Tittarelli Rubboli.
A conclusione la visita al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, dove non sono mancati momenti emozionanti, tra i quali la scoperta tra i documenti esposti, di alcune lettere riguardanti la famiglia di uno dei membri provenienti dall’estero.
Il Consiglio regionale dell’Emigrazione, in corso da ieri e fino a quest’oggi a Perugia alla Sala Fiume di Palazzo Donini, prevede molti punti all’ordine del giorno, tra cui la discussione del testo della nuova legge regionale che prevede interventi a favore degli umbri all’estero e delle loro famiglie, il bando per borse di studio a favore di giovani discendenti da emigrati umbri promosso dall’Agenzia per il diritto allo Studio, nonché l’iniziativa Brain Back Umbria con la quale l’Agenzia Umbria Ricerche lancia un nuovo avviso di concorso di idee imprenditoriali finalizzato a favorire il rientro degli immigrati umbri nel territorio regionale attraverso il supporto allo sturt-up d’impresa.
In apertura del Consiglio – al quale hanno partecipato rappresentanti provenienti da Paesi europei, dall’Australia, Brasile e Canada – è intervenuto il direttore regionale Lucio Caporizzi, che ha portato i saluti della presidente della Regione, Catiuscia Marini: “Le due giornate in programma – ha detto Caporizzi – sono piene di iniziative, tra queste anche la consegna del Premio Pietro Conti e l’inaugurazione di un’installazione artistica a Gualdo Tadino. La Regione infatti, da sempre, ha mantenuto e alimentato i contatti con gli umbri all’estero che hanno voluto conservare i contatti con la terra di origine”.
Lo testimonia il nuovo disegno di legge che promuove interventi volti a favorire il rafforzamento dell’identità culturale degli umbri all’estero anche attraverso la conservazione del patrimonio linguistico e culturale di origine, la diffusione dell’associazionismo degli umbri nel mondo incentivando la partecipazione dei giovani per favorire l’integrazione tra le generazioni, la valorizzazione del ruolo delle comunità umbre nella promozione all’estero dell’Umbria e dei suoi territori dal punto di vista degli scambi economici, della promozione turistica, culturale, nonché dell’offerta formativa.
A conclusione dell’incontro si è tenuta la premiazione della nona edizione del Premio Conti “Scrivere le migrazioni”, intitolato al primo Presidente della Regione Umbria e che nasce dalla collaborazione della Regione, FILEF, (Federazione italiana dei lavoratori emigrati e famiglie), ISUC e Museo regionale dell’ Immigrazione. La giuria ha evidenziato l’ottima qualità degli elaborati pervenuti che sono notevolmente aumentati rispetto alle precedenti edizioni, con 132 autori provenienti dall’Italia e dall’estero. Per la sezione “Narrativa e Memorialistica” il primo premio è stato assegnato a Ines Desideri per “La ragazza senza hijab”; seconda classificata “Volevo andare in Canada”, di Anna Maria Di Biase. Per la sezione “Studi e ricerche” il primo premio è stato assegnato a Annalisa Zanin per il saggio “Il diritto alla salute degli immigrati in Italia, tra legislazione statale, autonomie locali e prassi applicativi”, il secondo premio è stato attribuito a Francesco Della Puppa per il saggio “Immigrati in Italia. Cittadini in Europa. Cittadinanza e mobilità migratoria delle famiglie italiane di origine bangladese”.