Mara Loreti: “Quando lo sfalcio dei prati della montagna gualdese?”

L’ambientalista Mara Loreti è intervenuta pubblicamente chiedendosi se tra il Comune di Gualdo Tadino e la Comunanza Agraria dell’Appennino Gualdese sia stato formulato un programma ambientale nel quale sono previsti interventi specifici nel territorio montano.

La richiesta parte dalla constatazione fatta dalla naturalista che ci sono prati da sfalciare, “altrimenti – ha detto – le associazioni vegetali prative, le aree aperte non più tagliate e gestite regolarmente si chiuderanno inesorabilmente, impedendo il mantenimento di un prato in equilibrio tra le diverse specie e quindi godibile”.
La denuncia deriva dal fatto che il taglio regolare impedisce agli arbusti di essiccare in posto per evitare gli incendi, ad esempio. La dottoressa Loreti evidenzia, inoltre, che le strade brecciate della Valsorda sono profondamente erose e hanno bisogno di manutenzione, come anche quelle della Chiavellara. La rete dei sentieri escursionistici, inseriti nelle carte dei sentieri –  pubblicata dal comune di Gualdo Tadino dal 2000 – ha proseguito l’ambientalista, “necessita di restauro e adeguata segnaletica per accogliere i tanti frequentatori”. Loreti porta ad esempio prati che stanno diventando “chiusi” cioè che stanno degradando, quelli di Campitella, ricchissimi di biodiversità per un fieno di alto valore alimentare.

Mara Loreti denuncia anche il fatto che la Valsorda, ricercata per fini naturalistici, ricreativi, turistici, famosa per la sua fioritura di specie protette, rare ed endemiche, “sembra per assurdo aver abbandonato i suoi laghetti carsici al proprio destino”. “Alcuni discutibili restauri effettuati negli anni passati – sottolinea la naturalista –  hanno danneggiato lo strato impermeabile mettendo a rischio la protezione idrogeologica, il delicato ecosistema biologico e lo stesso valore dell’altopiano carsico, tutelato da leggi regionali per la sua particolarità”.

Il laghetto in prossimità del rifugio della Caciera è andato distrutto negli ultimi anni e il laghetto carsico vicino al pozzo è ormai compromesso dal fenomeno dell’eutrofizzazione a causa del bestiame e altro. In merito a quest’ultima problematica, tempo fa, l’ambientalista Loreti chiese all’amministrazione comunale di Gualdo Tadino la recinzione del laghetto per impedire alle mucche di entrare a contatto con l’acqua.

Articolo precedenteForza Nuova: no all’accoglienza diffusa degli immigrati
Articolo successivoIn arrivo a Gualdo Tadino un lungo week end dedicato alla Ceramica
Redazione Gualdo News
Gualdo News è il nuovo portale di informazione 2.0 della città di Gualdo Tadino.