Nessuna criticità, al momento, per quanto riguarda la portata delle sorgenti Vaccara, Boschetto e Rio Rumore. Tutte e tre sono ben al di sopra della portata minima e, qualora perdurasse la mancanza di precipitazioni, qualche problema potrebbe riscontrarsi eventualmente a fine estate.
A rassicurare sulla vicenda, che aveva visto anche la richiesta da parte dei consiglieri comunali Morroni, Fofi e Minelli di un incontro con il presidente di Umbra Acque, è il Comune di Gualdo Tadino con una nota nella quale specifica la situazione attuale delle tre sorgenti.
“Dato il perdurare dello stato siccitoso, e preso atto delle comunicazioni del gestore dello scorso 15 giugno, il Comune di Gualdo Tadino ha voluto accertarsi degli eventuali concreti rischi connessi ad una necessità di razionalizzazione della risorsa idrica – riporta il documento – Sono stati analizzati i dati del monitoraggio in continuo delle acque sotterranee (consultabili da tutti sul sito www.arpa.umbria.it) ed in particolar modo sono state valutate le portate delle sorgenti e delle captazioni per uso idropotabile in atto presso le stesse sorgenti.
Le sorgenti oggetto di monitoraggio in continuo nel Comune di Gualdo Tadino sono quelle di Vaccara, Rio Romore e Boschetto e per queste sorgenti sono state confrontate le portati attuali (misurate al 14.06.2017) con le portate medie registrate nei periodi omologhi (14 .06) degli anni precedenti, i dati vengono riportati nella tabella sottostante:
L’analisi di questi dati evidenzia come le portate attuali siano inferiori rispetto alle portate medie misurate il 14 giugno di ogni anno ma che comunque le stesse sono ampiamente al di sopra delle portate minime misurate sempre il 14 giugno di ogni anno.
Altro dato interessante riguarda le captazioni per uso idropotabile (immissione in acquedotto) operato sulle sorgenti oggetto di monitoraggio che vengono di seguito riassunte:
Vaccara: 26,44 l./sec.
Boschetto: 4,33 l./sec.
Rio Rumore: 13,23 l./sec.
Questi ultimi dati, se confrontati con le portate delle sorgenti misurate al 14.06.2017, mostrano come il fabbisogno per uso idropotabile sia ampiamente inferiore rispetto alle risorse idriche disponibile.
Malgrado le curve di portata delle sorgenti presentino in ogni caso delle tendenze in discesa (fase di magra), i dati misurati, come anche confermato dai tecnici di Umbra Acque contattati per le vie brevi, consentono di affermare che ad oggi non ci troviamo in una situazione di emergenza come verificatesi negli anni 2003, 2007 e 2012 essendo il livello della risorsa idrica disponibile al di sopra del livello critico. Ovviamente perdurando lo stato siccitoso qualche criticità potrebbe verificarsi sul finire dell’estate (fine agosto – inizio settembre).
Pur non trovandoci in una fase di forte criticità, è buona cosa richiamare la cittadinanza tutta ad un uso razionale e consapevole dell’acqua (evitare di annaffiare giardini, lavare auto e comportamenti similari e soprattutto tenere aperti i rubinetti delle abitazioni solo per le reali necessità,di tipo domestico ed igienico sanitario) al fine di limitare i consumi impropri e preservare la risorsa idrica disponibile.”