Il recente tragico incidente sulla Pian d’Assino tra Gubbio e Padule, ultimo di una lunga serie, aveva portato il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, a scrivere una lettera ad Anas nella quale chiedeva anche l’installazione di dispositivi misuratori della velocità tra Branca e Mocaiana.
Anas, nella sua risposta, ha ribadito “la propria totale disponibilità a consentire ed agevolare l’installazione di dispositivi per il controllo elettronico della velocità”, ma ha precisato che l’azienda non gestisce autovelox. “Tale operazione, la cui necessità ed urgenza è pienamente condivisa da Anas, deve essere necessariamente condotta nel rispetto delle competenze istituzionali e delle norme vigenti – riporta una nota della società – L’attività di controllo e sanzione delle infrazioni al Codice della Strada è svolta dalle Forze dell’Ordine in coordinamento con la Prefettura competente. Inoltre, l’apposita Direttiva del Ministero dell’Interno del 14/08/2009 prevede che le postazioni fisse per il controllo elettronico della velocità debbano essere installate nei tratti espressamente individuati dalla Prefettura sulla base dei rilievi eseguiti dalla Polizia Stradale.”
Al riguardo Anas ha richiesto alla Prefettura di Perugia l’attivazione urgente di un tavolo tecnico con la partecipazione del Comune di Gubbio e delle Forze dell’Ordine “al fine di individuare le soluzioni più opportune e favorire l’installazione in tempi brevi dei dispositivi che si riterranno utili.”