“Astratti bisbigli e cromatici ziribigli” è il nome della mostra di ceramica dell’artista Giulio Repulino, che sarà inaugurata venerdì 10 agosto alle ore 17.30, presso il Centro Culturale Casa Cajani. L’evento è promosso dal Polo Museale con il patrocinio del Comune di Gualdo Tadino.
Giulio Repulino, nato ad Albi in provincia di Catanzaro, ha iniziato da giovanissimo sotto lo sguardo vigile e rigoroso di Benvenuto Greco. Trasferitosi a Roma ha incontrato molti artisti, tra i quali Umberto Mastroianni.
Ha esposto in numerose collettive a Roma, Pisa, Malta, Arles, Pizzo Calabro, Venturina, Reggio Emilia, Parma, Massa Marittima, Piacenza e numerose personali.
Repulino è un nome d’arte che ne cela la vera identità anagrafica e le sue sculture ceramiche irrompono nello spazio galleria del Centro Culturale Casa Cajani con la loro policromia, nel senso stretto dell’etimologia greca di “molto colore”, sono astrazioni che si fanno luce, forma e segno, richiamando l’istintività del gesto artistico.
“A ben guardare– ci spiega Catia Monacelli, curatrice della mostra e direttore del Polo Museale – nulla c’è di immediato nella sua opera. Tutto sembra emergere da lunghi processi di sintesi, in cui la figurazione oggettiva viene sublimata e liberata attraverso la costruzione di ‘labirinti’ fantastici. Le sculture, i dipinti, gli arazzi, i bassorilievi, assumono una naturale teatralità: squillano di colori cangianti, le linee si incontrano producendo un ritmo frenetico, pare di sentirli cantare, danzare, sciogliersi in un atavico rito tribale”.
“Un onore – dice il primo cittadino Massimiliano Presciutti – ospitare nella nostra città della ceramica, un artista di tale levatura, che ha dimostrato nel suo lungo percorso di essere innanzitutto un grande sperimentatore e innovatore, il cui linguaggio contemporaneo si sposa con tecniche antichissime quale quella del bucchero”.
La mostra sarà aperta tutti i giorni dal 10 al 19 agosto e dal 20 agosto al 9 settembre dal venerdì alla domenica negli orari 10-13 e 15-18.