Si è tenuto nei giorni scorsi a Gubbio un incontro tra il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta e i sindaci dell’Area Interna Nord Est Umbria, sollecitato da Filippo Mario Stirati sindaco del Comune di Gubbio, che è capofila dell’ambito.
Oltre ai rappresentanti dei Comuni dell’Area Interna (Gubbio, Gualdo Tadino, Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Nocera Umbra e Valfabbrica, erano assenti Montone e Pietralunga), hanno preso parte all’incontro anche il consigliere provinciale Stefano Ceccarelli e il responsabile della Manutenzione e Tutela Stradale della Provincia per l’eugubino–gualdese Fabrizio Marinelli.
“La mia volontà è stata da subito quella di ridare dignità politica e centralità alla Provincia – ha esordito Bacchetta – sia nei rapporti con i cittadini che verso altri enti, come Comuni e Regione. Un ruolo fortemente messo in crisi da una riforma a metà, che ha tolto finanziamenti ma ha lasciato molte e gravose competenze. La soppressione delle Province è istituzionalmente superata dopo il voto referendario del dicembre 2017, e quindi ci sono funzioni fondamentali da portare avanti, come la messa in sicurezza di scuole e strade, nonché la tutela dell’ambiente. Ma anche la gestione personale, passato da 1.000 a 500 unità rispetto al 2014 – ha proseguito Bacchetta – è una problematica da valutare attentamente, soprattutto rispetto alla mole di lavoro da affrontare, come l’espletamento delle gare non solo della Provincia ma per conto dei Comuni. Superata la fase più drammatica, possiamo affermare che adesso le risorse ci sono e si può guardare al futuro con ottimismo”.
Sono intervenuti i sindaci presenti dell’Area Interna Nord Est Umbria, rappresentando le varie problematiche ed esigenze riguardanti soprattutto manutenzione strade, smaltimento delle acque meteoriche, frane, edifici scolastici, strutture sportive.
Il geometra Marinelli ha illustrato lo stato delle previsioni di interventi sulla viabilità, stimati nel 2019 per il comprensorio eugubino-gualdese intorno ai 396mila euro per le strade regionali e intorno ai 490mila euro per quelle provinciali.