Sono arrivate in redazione alcune righe in ricordo della scomparsa, il 22 marzo scorso, di Maria Dorotea Materazzi, per molti anni docente di materie letterarie presso l’Istituto superiore “R.Casimiri” di Gualdo Tadino, che pubblichiamo.
“Una vita dedicata all’insegnamento, la sua, esercitato con professionalità e competenza profonde, sostenute da un grande amore per la cultura e per gli studenti, che la professoressa ha sempre definito i ‘suoi ragazzi’ “. Inizia così la descrizione di una personalità molto cara tra quanti hanno avuto la possibilità di conoscerla, ex studenti e colleghi docenti.
“La professoressa Materazzi era nata nel 1948 e, dopo la maturità classica, aveva conseguito nel 1971 la laurea in lettere all’Università di Perugia, intraprendendo poi la carriera di insegnante in numerose istituzioni scolastiche della provincia. Docente di ruolo dal 1982, nel 1986 era diventata docente di Materie letterarie presso l’Istituto tecnico per geometri di Gualdo Tadino ed era poi passata, nel 1994, al Liceo scientifico “Casimiri”, in cui ha insegnato fino al suo pensionamento, avvenuto nel 2013.”
Dopo la parte più formale arriva quella più emotiva e personale che disegna il ricordo che molti portano nel cuore: “Donna di straordinario carisma, dotata di una dirompente carica umana, aveva profuso il suo impegno nella realizzazione di numerosi progetti ed attività, fra cui ricordiamo il concorso nazionale ‘Poesia, che passione!‘, di cui sono state organizzate varie edizioni con la successiva pubblicazione delle poesie più significative nel volume ‘Emozioni’, sempre a cura della professoressa Materazzi. La passione per la scrittura l’aveva spinta anche a scrivere dei racconti per bambini, pubblicati in due volumi dal titolo ‘Le favole del bosco fantasia‘. Collaboratrice e animatrice dell’Unigualdo, aveva spesso partecipato come relatrice ai cineforum organizzati nel corso degli anni presso il teatro Don Bosco. Recentemente aveva iniziato un’attività di letture animate per i bambini della scuola primaria, ai quali proponeva con coinvolgente entusiasmo le favole frutto della sua fervida fantasia.”
il saluto finale è sentito e forte: “Dorotea Materazzi lascia in tutti i colleghi e in quanti l’hanno conosciuta il ricordo indelebile della sua appassionata dedizione al lavoro, della sua onestà intellettuale e del suo grande amore per la vita.“