Undici letti speciali per terapie intensive, che verranno distribuiti nei presidi umbri impegnati nella lotta al coronavirus: è in questa donazione che si concretizza l’attività di servizio dei Rotary Club umbri, come sempre proattivi e presenti nel dare sostegno alle realtà territoriali, soprattutto in un momento storico delicato come quello attuale.
“L’emergenza legata alla diffusione del Covid-19 – ha detto Carlo Giustiniani, a capo della
Conferenza dei Presidenti Umbri – ha visto i Rotary umbri costretti a rinunciare all’ormai consueto campus che ogni anno a giugno ospita in maniera residenziale 36 ragazzi disabili e i loro accompagnatori, proponendo loro una settimana piena di iniziative e animazione presso una struttura ricettiva umbra. Abbiamo dovuto annullare anche il corso per ipovedenti e non vedenti che ogni anno teniamo, con la collaborazione del centro tiflodidattico dell’Istituto Serafico di Assisi, grazie a professionisti che propongono percorsi di formazione sulle tecnologie informatiche assistive. E’ per questo che abbiamo deciso di riconvertire il budget già approntato per questi due progetti, allo scopo di dare il nostro contributo nella difficoltosa gestione di questa emergenza”.
I letti fanno parte di una dotazione messa in campo dalla Protezione Civile dell’Umbria per potenziare i nosocomi regionali alle prese con la lotta al Covid-19: il contributo dei Rotary umbri andrà ad incrementare i posti letto nelle terapie intensive di Pantalla, Foligno, Spoleto, Terni, Orvieto, Branca e Perugia.
Oltre all’azione corporativa a livello regionale, è da registrare come ogni Club si sia attivato autonomamente nel proprio territorio per fronteggiare a livello locale l’emergenza: donazioni di dispositivi di protezione individuale, elettromedicali, ma anche strumenti per diminuire il digital divide legato alla didattica a distanza messa in campo dalle scuole; insomma, un Rotary fedele alla propria ispirazione internazionale di servizio, ma presente in maniera capillare ed efficace anche sul territorio.