La Usl Umbria 1 ha attivato un percorso di telemedicina per pazienti con patologie neurologiche cerebro-vascolari, sindromi demielinizzanti, cefalee, disturbi del movimento, malattia di Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica, sindromi demielinizzanti, epilessia e miastenia gravi.
Si tratta di un progetto sperimentale attivo da giugno fino a tutto luglio che interessa l’unità operativa aziendale di neurologia dei presidi ospedalieri di Città di Castello e di Gubbio-Gualdo Tadino e che ha il supporto dell’associazione Alice di Città di Castello.
“In un periodo come questo, con l’emergenza Covid-19 non ancora del tutto terminata – dicono dall’ufficio stampa della Usl – evitare assembramenti inutili e rispettare il distanziamento sociale restano misure fondamentali per ridurre la diffusione del contagio in particolare nelle persone in condizione di fragilità come i malati cronici”.
La telemedicina, tramite l’implementazione di video-consulenze, offre la possibilità di valutare lo stato di salute generale del paziente, l’andamento di patologie croniche e la congruità delle terapie in atto sempre nel rispetto di un elevato grado di riservatezza dei dati, rappresentando una modalità operativa che integra e migliora la pratica clinica abituale.