Mostra dei sigilli della collezione Allegrucci alla Rocca Flea, in visita anche il campione della Sir Safety, Ricci

Prosegue con successo a Gualdo Tadino, presso la Rocca Flea, la mostra “Arte, fuoco e ceralacca – I sigilli della collezione Francesco Allegrucci” a cura di Anna Nancy Rozzi.

Giovedì scorso anche il campione della Sir Safety Perugia e della nazionale italiana di volley, Fabio Ricci, ha visitato la mostra e ad accompagnarlo nel percorso ha trovato due guide d’eccezione: il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti e la direttrice del Polo Museale, Catia Monacelli.

Francesco Allegrucci, scomparso lo scorso maggio, è stato anche un dirigente della Sir, dove ha ricoperto per diversi anni il ruolo di Direttore Organizzativo della squadra per la Champions League.

“E’ un vero piacere essere qui a Gualdo Tadino – ha detto Ricci – Francesco Allegrucci è stato per anni un punto di riferimento in campo e fuori dal campo per tutta la squadra della Sir Safety Perugia per la sua generosità, la sua bontà d’animo e i valori che incarnava e trasmetteva. Un grande dirigente ma soprattutto un grande uomo”.

I sigilli della collezione Francesco Allegrucci resterà visitabile fino al prossimo 30 gennaio 2022

La pratica di sigillare esiste dall’antichità più remota e la sua stessa universalità la situa all’altezza di altri grandi fattori di civiltà; simbolo di identità e proprietà, connesso alla nascita della scrittura, del commercio e dell’organizzazione statale, il sigillo ha certificato e tutelato per almeno sette millenni beni materiali e ruoli sociali. Destinate a lasciare la propria impronta su argilla, cera, piombo e ceralacca le matrici hanno elaborato un linguaggio estetico e simbolico espresso attraverso l’araldica e l’arte della calligrafia, mentre le impugnature si sono spesso trasformate in preziosi complementi da scrivania, caricandosi di valori artistici che ne hanno fatto un ricercato oggetto da collezione sin dall’antichità classica.

La collezione Francesco Allegrucci offre la possibilità di spaziare attraverso tre secoli di sigillatura con esemplari che ne evidenziano i molteplici impieghi; la diversità delle forme, dei materiali e delle funzioni si snoda dalle raffinate concessioni imperiali degli Asburgo sino agli umili stampi da pane, dai gioielli alle sante reliquie, dai sigilli ufficiali ai chiudi-busta della corrispondenza amichevole.

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Redazione Gualdo News
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