Mancata condivisione del percorso istituzionale del progetto di recupero dell’area Rocchetta. Questo il motivo dell’assenza dei consiglieri comunali di centrodestra la scorsa settimana alla presentazione del piano agli stessi consiglieri. Lo scrivono in una nota Silvia Minelli e Fabio Viventi di Forza Italia, Alessia Raponi (Lega), Paolo Cappelletti (Lista Cappelletti Sindaco) e Roberto Cambiotti (SiAmo Gualdo).
“Il 13 gennaio ci è arrivato un altro invito, sempre deciso solo ed esclusivamente dal sindaco, per la presentazione dei progetti dell’area ex Rocchetta e del recupero del costone roccioso, inviato non solo alla Giunta e ai consiglieri comunali, ma anche ad altri organi quali la Giunta regionale, i consiglieri regionali, la Comunanza agraria Appennino Gualdese, le associazioni di categoria e di volontariato, le pro loco, i sindacati e la stampa. La fase partecipativa vera deve avvenire, sicuramente in tempi molto brevi, seguendo quello che è il suo iter istituzionale corretto, attraverso organismi a ciò deputati come le commissioni consiliari: qui devono essere sentiti tutti i vari soggetti, singolarmente, chiedendo loro di produrre osservazioni migliorative al progetto presentato dall’azienda, le quali poi devono essere sintetizzate e portate così in un Consiglio comunale che è il solo ed unico organo deputato a deliberare una decisione”, scrivono i consiglieri, che accusano il sindaco di aver frettolosamente convocato anche la stampa in quanto prima di ciò, evidenziano, “vanno inviate alla Regione eventuali richieste aggiuntive rispetto all’originale”.
Quindi i cinque consiglieri annunciano la loro assenza all’incontro di domani al teatro Talia per la presentazione e discussione del progetto.
“Sicuramente la maggioranza consiliare utilizzerà questa nostra decisione come espediente per attaccarci asserendo che “chi è assente ha sempre torto” senza tenere in considerazione che l’assenza in tal caso è d’obbligo, perché non si è seguito il percorso corretto e da noi richiesto – evidenziano Minelli, Viventi, Raponi, Cappelletti e Cambiotti – A questo punto ci chiediamo quali siano le reali intenzioni del sindaco e se effettivamente esiste da parte sua la volontà di vedere finalmente risorgere quella parte della città tanto cara ai gualdesi. Infine, vogliamo ricordare all’intera maggioranza che il progetto del costone roccioso, gestito dal Comune attraverso i fondi ministeriali a cui ha attinto, sarà realizzato attraverso i fondi messi a disposizione dalla Regione Umbria. Anche per questo argomento, anziché informare tempestivamente la controparte politica, il Sindaco convoca la Regione, oltretutto in un’assemblea pubblica, senza prima condividere il progetto né con i Consiglieri, almeno di minoranza, né tantomeno con la parte politica regionale. Ci aspettiamo che prima o poi tali comunicazioni arrivino da Facebook!”
LA RISPOSTA DI PRESCIUTTI – Il sindaco di Gualdo Tadino si dice estremamente rammaricato per questa assenza annunciata e, nel merito, evidenzia che è nelle facoltà dei consiglieri comunali “non solo richiedere la convocazione di tutti gli organismi consiliari (Commissioni o Consiglio Comunale) nelle forme e nei modi che ritengono più opportune contattando i rispettivi presidenti, ma anche e soprattutto di farlo possibilmente in forma ufficiale e non a mezzo stampa.”
Presciutti ricorda che l’argomento è stato oggetto negli ultimi otto anni di diverse sedute consiliari e diverse commissioni, anche in forma aperta perché, scrive, “per il sottoscritto la trasparenza, il confronto e la partecipazione sono aspetti troppo importanti per essere derubricati a sterili note stampa.“
Al riguardo il primo cittadino evidenzia di aver a sua volta anche lui appreso a mezzo stampa della presentazione in Regione del progetto di recupero dell’area Rocchetta, ma di non aver avuto alcuna reazione stizzita, inviando una nota al vicepresidente della Regione Roberto Morroni e alla direzione dell’azienda Rocchetta, evidenziando che l’amministrazione comunale avrebbe intrapreso un percorso partecipativo che prevede la presentazione del progetto prima ai consiglieri comunali (lo scorso 10 gennaio) e poi a tutti i portatori di interesse (domani al Talia). Quindi, come sei anni fa, l’amministrazione comunale darà la possibilità a questi ultimi di inviare le proprie considerazioni in forma scritta.
“Un investimento così importante sul buon esito del quale ci siamo, e mi sono, personalmente speso con tutte le mie forze in questi lunghi anni abbisogna del massimo della condivisione e della partecipazione, nonché di una grande celerità nella sua esecuzione”, scrive il sindaco di Gualdo Tadino che ricorda di aver avuto lo scorso 28 ottobre l’investimento dal consiglio comunale per prima presentare il progetto a consiglieri e portatori di interesse, quindi “a proseguire nell’interlocuzione in maniera fattiva e collaborativa con le strutture tecniche e amministrative della Regione Umbria e del Comune di Gualdo Tadino” e infine “ad informare e coinvolgere tutti i consiglieri comunali nelle varie fasi dell’iter autorizzativo, anche al fine di cogliere eventuali richieste e suggerimenti che potrebbero migliorare il progetto.”
“Appare pertanto del tutto evidente la strumentalizzazione con la quale i consiglieri comunali di centro destra utilizzino certi argomenti, che del resto sono comprensibili, stante il fatto che su questo tema il centro destra ha avuto un atteggiamento schizofrenico o votando in Consiglio Comunale contro il progetto di cui oggi si ergono a paladini o assentandosi strategicamente o disertando le sedute del Consiglio Comunale anche in forma aperta e le relative deliberazioni – conclude Presciutti – Nonostante tutto ciò credo che la città di Gualdo Tadino meriti un ampio coinvolgimento di tutti i portatori di interesse ed un grande senso di responsabilità da parte di tutti, nessuno escluso.”