Presciutti: “Quello della Regione è un piano sanitario che umilia il nostro territorio”

Una riprogrammazione sanitaria calata dall’alto e senza alcun confronto con i territori somiglia molto a una imposizione”. Parole del sindaco di Gualdo Tadino Massimilianio Presciutti commentando il piano di riorganizzazione della sanità targata Tesei e Coletto, ritenuto dal primo cittadini gualdese “inaccettabile sia nel metodo che nel merito“.

Leggendo da giorni la stampa locale – dice Presciutti – perché purtroppo a questo ci siamo ridotti piuttosto che ad un confronto tra le parti, sembrerebbe che la Giunta Regionale sia orientata ad individuare quattro presidi ospedalieri regionali come Hub principali, tagliando di fatto fuori quello di Gualdo Tadino-Gubbio, che ad oggi resta a pieno titolo nella rete regionale dei cinque ospedali di Emergenza. È bene ricordare che il territorio dell’Alto Chiascio fece per primo, e in assoluta controtendenza rispetto all’allora politica sanitaria, la scelta lungimirante di chiudere i due ospedali cittadini di Gualdo Tadino e Gubbio per puntare su un presidio unico a servizio non solo del nostro territorio, ma pensato e voluto in una posizione strategica anche rispetto ad un possibile bacino di utenza proveniente dalle vicine Marche ed anche dei territori regionali circostanti, fino ad arrivare all’utenza perugina“.

Secondo Massimiliano Presciutti, tutto quel lavoro di programmazione e unità territoriale rischia di essere compromesso da scelte “imposte, non condivise e mai concordate con il territorio da parte della Giunta Regionale” e auspica un confronto vero e di merito con la conferenza dei Sindaci del territorio, che “da tempo immemore non viene ascoltata, mentre sarebbe invece utile per tutti i soggetti realizzarla e prenderla in considerazione“.

Il primo cittadino gualdese ricorda che all’ospedale di Branca da oggi a gennaio 2023 andranno in quiescenza cinque figure apicali di reparti fondamentali per il buon funzionamento del nosocomio e rimarca le “inaccettabili liste di attesa per prenotazioni ambulatoriali e specialistiche, che ormai superano abbondantemente in alcuni casi i 12 mesi, con personale sanitario ormai allo strenuo delle forze per la mancanza di figure professionali e costretto ad operare con turni non più tollerabili“.

Presciutti torna poi sull’annoso tema delle Case della Salute, che reputa una situazione ancora più drammatica. “Ormai da più di due anni – dice il Sindaco di Gualdo Tadino – è calato un silenzio tombale dopo le roboanti promesse e uscite a mezzo stampa, che tendevano a far credere che l’area dell’ex ospedale Calai sarebbe stata a stretto giro di tempo oggetto di un’intera ristrutturazione. Ad oggi, anche in questo caso, nonostante le ripetute richieste di confronto per trovare una soluzione condivisa con la Regione, non abbiamo ottenuto alcun tipo di riscontro. In tutto questo contesto appare quanto mai evidente la gravissima situazione in cui è stata proiettata la sanità umbra e territoriale in soli tre anni di governo della destra nella nostra Regione, tutto ciò aggravato dal fatto che si è costretti ad agire senza alcun tipo di confronto istituzionale con i territori“.

Presciutti informa infine che sarà presente, sabato 22 Ottobre, alla manifestazione indetta da CGIL e UIL a Perugia in piazza IV Novembre. Il tema è quello della difesa e del potenziamento della sanità pubblica. “Credo sia giunto ormai il momento – conclude Presciutti – di convocare una assemblea dei Sindaci del territorio presso l’auditorium dell’ospedale di Branca, per un confronto di merito con il personale e con i vertici della Usl Umbria 1 e della Regione Umbria. Dopo aver dato tanto nel recente passato per la riorganizzazione del sistema sanitario regionale, il nostro territorio non può e non deve essere umiliato. Meritiamo e pretendiamo rispetto”.

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Redazione Gualdo News
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